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“Touch the Theatre”! in scena la Teatro Verdi

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“Touch the Theatre”! in scena la Teatro Verdi
grande guerrra

“Touch the Theatre”! Tocca il teatro, con occhi, mani e intelligenza. È l’invito della stagione teatrale 2014/15 del Teatro Verdi di Monte San Savino, che riprende giovedì 15 gennaio alle ore 21.15, con lo spettacolo LA GRANDE GUERRA – EPPURE SI RIDEVA della Compagnia Teatro Garage di Genova, scritto e diretto da Lorenzo Costa, con Lorenzo Costa, Federica Ruggero.

Uno sguardo critico e disincantato sulla Prima Guerra Mondiale. La storia, gli eventi, gli orrori, ma soprattutto i rapporti umani, gli eventi collaterali. La guerra vista attraverso gli occhi e la sensibilità dei poeti che l’hanno vissuta, particolarmente Gabriele d’Annunzio e Giuseppe Ungaretti. Cento anni dallo scoppio della grande guerra, 150 dalla nascita di d’Annunzio. Due attori raccontano gli eventi bellici, le battaglie più cruente e significative del conflitto. Il racconto scivola su due binari: da una parte le armi di distruzione di massa, lo scempio dei corpi sul terreno, dall’altra la testimonianza dei poeti che la guerra l’hanno vissuta da protagonisti.

Morte, disperazione, fame… eppure si rideva. Si rideva con barzellette improvvisate sul fronte, si rideva di piccoli fatti avvenuti. La messa in scena dello spettacolo parte dall’analisi degli accadimenti storici, scava nei sentimenti più profondi dell’uomo, mettendone in luce i dubbi, le speranze, le paure, il desiderio di vivere nonostante tutto. Due attori-narratori introducono al clima storico e di tanto in tanto diventano i personaggi del loro racconto. Pochi oggetti, immagini d’epoca sullo sfondo, registrazioni, rumori della guerra, un sorriso amaro, sono gli ingredienti dello spettacolo.

Perchè vederlo?

I due narratori infondono pathos a un inquadramento storico lucido ed esauriente e raccontano senza retorica i sentimenti. “Eppure si rideva” riesce a commuovere e fare sorridere al tempo stesso, proprio come accadeva allora    ( Il Secolo XIX)

 

I due attori ai due lati del palcoscenico creano un abile gioco di rimandi da uno all’altro, senza pause per un’ ora intensa di spettacolo.   (Il Corriere Mercantile Gazzetta del Lunedì)

 

Una proposta coerente e limpida che ha un colpo d’ala nel finale… (Cinemaeteatro.com)