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Tsipras a Roma da Renzi, scontro sulla troika con Berlino

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Roma, 3 feb. (AdnKronos) – Alexis Tsipras è atteso oggi a Roma dove incontrerà il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Una tappa, quella italiana, che il primo ministro greco ha voluto affrontare prima di recarsi a Parigi e Bruxelles, dove domani incontrerà il presidente della Commissione Europea Jean Cluade Juncker. Accompagnato dal ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, Tsipras cercherà il sostegno dell’Italia per poter rinegoziare il debito greco e rilanciare la sua economia, mettendo fine al meccanismo della troika.
L’abolizione della troika sarebbe “uno sviluppo maturo e necessario per l’Europa”, ha dichiarato ieri Tsipras a Cipro, nella sua prima visita all’estero. A suo parere, un accordo tra Atene ed i creditori internazionali sarebbe un beneficio per tutta l’Europa. “Una conclusione positiva dei colloqui con l’eurozona – ha detto – avrebbe effetti vantaggiosi per greci, ciprioti e per tutti gli europei”. Tsipras ha poi ribadito di non voler uscire dall’euro. “Un’eurozona senza la Grecia o senza Cipro (entrambi i Paesi sono destinatari di un programma di assistenza Ue-Fmi, ndr) equivarebbe all’amputazione dell’Europa sudorientale”, ha sottolineato.
Infine, nella sua conferenza stampa a Nicosia, Tsipras ha escluso che il suo governo possa rivolgersi alla Russia per avere aiuti finanziari, dopo l’offerta giunta in questo senso da Mosca. “Noi – ha rimarcato – siamo impegnati in importanti negoziati con i nostri partner europei e con tutti coloro che ci hanno concesso dei prestiti. Noi abbiamo degli obblighi verso di loro, attualmente non prevediamo altro”.
L’incontro con Renzi, che domenica ha parlato anche della Grecia nel suo colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Angela Merkel, precede quello di Bruxelles con Juncker. Il portavoce del presidente della Commissione europea ha definito “un punto di partenza” l’intenzione di Tsipras di raggiungere un accordo sulla gestione del debito pubblico del Paese. “Ci aspettiamo un dialogo costruttivo con il governo greco” – ha spiegato il portavoce – Aspettiamo di conoscere i piani concreti del governo greco e di avere discussioni costruttive sui prossimi passi”.
Secondo le indiscrezioni di un giornale tedesco, Juncker sarebbe disponibile a rottamare la troika Ue-Bce-Fmi. Ma Berlino ha subito messo un altolà. La Germania “non vede alcuna ragione per eliminare il meccanismo di valutazione della troika e quindi le decisioni politiche prese sulla base dei risultati della troika”, ha dichiarato una portavoce del governo di Berlino. Nè il governo tedesco, ha aggiunto la portavoce, “vede alcuna indicazione che l’Ue stia prendendo le distanze da questo processo di valutazione”.
La cancelliera tedesca Angela Merkel avrà la possibilità di incontrare Tsipras a margine del vertice Ue informale del 12 febbraio a Bruxelles, mentre i ministri delle Finanze dei due Paesi potrebbero vedersi nei prossimi giorni, ha spiegato ancora la portavoce.
Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, ha poi reso noto Marianne Kothe, portavoce del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, ha annunciato che andrà a Berlino “nei prossimi giorni” per incontrare il suo omologo tedesco. Al momento però non c’è ancora nessuna data stabilita per l’incontro. Berlino ascolterà le idee che Varoufakis verrà ad esporre, ha proseguito la portavoce, commentando le notizie secondo cui la Grecia non intende chiedere una proroga del pacchetto di aiuti oltre la fine di febbraio: “L’attuale programma è stato esteso fino alla fine di febbraio. C’è il tempo di scambiarsi idee ed ascoltare le reciproche posizioni”.
Varoufakis, che domenica ha incontrato l’omologo francese Michel Sapin, ottenendo il suo sostegno, ha visto oggi a Londra il collega britannico George Osborne. Per il cancelliere dello Scacchiere britannico, lo scontro tra Atene e l’eurozona sul debito greco rappresenta “il rischio più grande per l’economia globale”. “Abbiamo avuto un colloquio costruttivo – ha detto Osborne parlando del colloquio con Varoufakis – ed è chiaro che lo stallo tra la Grecia e l’eurozona è il rischio più grande per l’economia globale”.
Per questo, il responsabile delle Finanze britannico ha esortato il collega greco – che oggi sarà a Roma per un incontro con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan – “ad agire in modo responsabile, ma è anche importante che l’eurozona abbia un progetto migliore per la crescita ed il lavoro”. Secondo Osborne, “bisogna assicurarsi che in Europa come in Gran Bretagna si scelga la competenza e non il caos”.