Home Nazionale Tumori: Italia ai vertici per guarigioni, ce la fanno 57% uomini e 63% donne

Tumori: Italia ai vertici per guarigioni, ce la fanno 57% uomini e 63% donne

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Roma, 28 apr. (AdnKronos Salute) – Vincere il cancro è sempre più possibile. Oggi il 57% degli uomini e il 63% delle donne colpiti sconfiggono la malattia. E in 15 anni (1992-2007) le guarigioni sono aumentate rispettivamente del 18% e del 10%. Particolarmente elevata la sopravvivenza dopo un quinquennio in tumori frequenti come quello del seno (87%), della prostata (91%) e del colon retto (64% per gli uomini, 63% per le donne). Sono i risultati evidenziati oggi al convegno sullo ‘Stato dell’oncologia in Italia’ organizzato dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) al Senato.
Queste percentuali collocano l’Italia fra i primi Paesi in Europa per numero di guarigioni. Ma è necessario far fronte a criticità urgenti che rischiano di compromettere la qualità dell’assistenza: almeno il 15% degli esami (in particolare radiologici e strumentali) è improprio, vi sono terapie di non comprovata efficacia che costano ogni anno al sistema circa 350 milioni di euro e il peso delle visite di controllo è pari a 400 milioni. Non solo. Le liste di attesa sono troppo lunghe, l’adesione ai programmi di screening è insufficiente soprattutto al Sud, i percorsi terapeutici non sono uniformi nelle varie Regioni con conseguente spreco di risorse.
“Le esigenze dei pazienti oncologici stanno cambiando – spiega Carmine Pinto, presidente nazionale Aiom – e la presa in carico di queste persone richiede una risposta a 360 gradi da parte dei clinici e delle Istituzioni”. Un altro aspetto è quello relativo alla prevenzione secondaria, cioè agli esami di screening. “Nel corso del 2013 – afferma Pinto – gli inviti per i tre programmi (mammografia per il tumore del seno, pap-test per quello della cervice uterina e ricerca del sangue occulto nelle feci per il cancro del colon-retto) hanno superato gli 11 milioni. Più di 5 milioni e duecentomila persone hanno eseguito il test proposto. Ma permangono grandi differenze fra Nord e Sud”.