(AdnKronos) – Nel 2013 le aziende produttrici riunite nell’Apc, che contano 1.500 dipendenti diretti ai quali si aggiungono i 4mila dipendenti della filiera del plein air, hanno prodotto oltre 8mila autocaravan, generando un fatturato totale di circa 500 milioni di euro. La crisi, però, ha comunque portato ad un calo, sebbene attenuato, delle immatricolazioni, passate dal -32,6% del 2012 al -19,9%, pari a 3mila 800 veicoli. Meglio, comunque, dei caravan, che l’anno scorso hanno fatto registrare solo 991 immatricolazioni.
L’Italia è comunque il quarto Paese europeo per numero di camper immatricolati. Sulle nostre strade ne circolano 209mila, insieme a 60mila caravan. Il parco mezzi, però, è tra i più vetusti d’Europa, con il 77,6% dei veicoli totali. In particolare, il 61,5% dei camper in circolazione, 128mila 500 mezzi, e quasi 60mila hanno superato i 20 anni.
Il Nord si conferma il principe delle immatricolazioni (72,5%). Il primato spetta alla Lombardia con il 19,8%. Sardegna, Marche, Veneto e Valle d’Aosta le Regioni con la maggiore capacità di attrarre i turisti ‘camperizzati’. Le aree di sosta, campeggi esclusi, in Italia sono circa 2mila; il 69% sono aree attrezzate, il 18% sono camper-service ed il 13% parcheggi non attrezzati. Il 45% delle aree si trova al Nord, il 29% nel Sud e il 26% al Sud.