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Turismo veneto per tutti, grazie al progetto promosso dalla Regione

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Venezia, 29 gen. – (AdnKronos) – Sono 260 le strutture turistiche che hanno aderito fino ad oggi al Progetto di Eccellenza per lo Sviluppo del Turismo Sociale e Accessibile promosso dalla Regione Veneto con l’obiettivo di realizzare un sistema turistico regionale in grado di rispondere alle esigenze di tutti e che l’ha resa in Europa la regione pilota in questo settore.
Grazie a questo progetto le strutture che hanno finora aderito, e quelle che aderiranno, avranno la possibilità di innalzare gratuitamente la qualità del loro servizio verso tutti i clienti, nessuno escluso, e avranno, inoltre, l’opportunità di affacciarsi a un mercato che vale 140 milioni di potenziali clienti. Sono più di cento i posti ancora disponibili per poter aderire gratuitamente al progetto.
I partecipanti si sono iscritti online inserendo i loro dati sul sito www.V4A.it; dopodiché l’azienda Village for all-V4A (marchio che certifica la qualità e l’ospitalità accessibile), ha monitorato e analizzato le strutture al fine di dare visibilità e informazioni precise ai turisti sull’accessibilità. A tutti i partecipanti è stato fornito un elenco di possibili migliorie, sia sul servizio che sull’offerta.
Quando si parla di “esigenze specifiche” e di bisogni del turista troppo spesso si intendono le esigenze legate a limitazioni motorie, cioè di chi si muove in carrozzina o di chi ha una qualsiasi mobilità ridotta, permanente o temporanea. Esistono però anche tante altre esigenze, come quelle sensoriali (cecità o sordità), alimentari (allergie e intolleranze), le necessità legate a chi è diabetico o in dialisi.
Ci sono poi le persone obese e le persone anziane e tutte le necessità della grande fascia di popolazione costituita da famiglie con bambini. “Un turismo attento ai bisogni di tutti infatti è un turismo che consente di aumentare i fatturati in modo importante, le indagini e le esperienze più accreditate, infatti, valutano fino al 20% di incremento del Pil turistico”, spiega Marino Finozzi, assessore regionale al Turismo.
“Non va dimenticato inoltre il valore di Responsabilità Sociale, legato alla soddisfazione di questi bisogni – conclude – che promuove un cambiamento di cultura orientato all’inclusione sociale attraverso luoghi turistici, città, destinazioni più accoglienti, fruibili e accessibili per i cittadini che abitano quel territorio creando anche nuovi posti di lavoro”.