Mosca, 19 mar. (AdnKronos/Dpa) – L’attuazione degli accordi di Minsk nell’est dell’Ucraina è messo a rischio dall’invio di istruttori militari occidentali a Kiev, ha affermato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, denunciando anche che alcuni paesi stanno poi incoraggiando l’Ucraina a sospendere il processo di riforme istituzionali per concedere l’autonomia al Donbass.
La presenza di istruttori militari “non rafforza la fiducia e non contribuisce a sciogliere le tensioni nella zona del conflitto”, ha precisato Peskov. La Gran Bretagna ha inviato 35 istruttori militari che hanno già iniziato ad addestrare le forze ucraine nella città di Mykolaiv, nel sud del paese, come ha confermato il ministero della difesa a Londra.
Il Presidente Petro Poroshenko ha anticipato l’intenzione degli Stati Uniti di addestrare 780 militari ucraini “al più presto”, come ha confermato il vice presidente Joe Biden. Questi ha anche accolto favorevolmente l’adozione, da parte della Verkhovna Rada, di emendamenti sulla legge per l’autonomia per l’est, emendamenti che la Russia ha invece deplorato perché rimandano l’autonomia alla convocazione di elezioni locali che dovranno così svolgersi sulla base della legge ucraina. Le parole di Biden “lasciano spazio a un’unica conclusione, che Washington inciti Kiev a perseguire una soluzione militare”, ha affermato il ministro degli esteri Sergei Lavrov.