Roma, 12 nov. (AdnKronos) – Per la Germania è essenziale, nelle discussioni sul bilancio dell’Ue per il 2016, “concentrarsi sulle questioni essenziali” e in primis quindi le spese legate alla questione dei migranti. Per Berlino, infatti, “le spese legate alla questione dei migranti devono essere prioritarie in modo da superare il problema dei flussi migratori esistenti e rallentare i loro sviluppo grazie ad aiuti ai paesi di origine”. Ad affermarlo all’Adnkronos è il segretario di Stato tedesco alle Finanze, Jens Spahn, mentre dal 29 ottobre scorso è in corso il periodo di conciliazione di tre settimane in vista di un accordo tra il Consiglio e il Parlamento europeo sul bilancio dell’Ue per il 2016. La conciliazione fa seguito all’adozione da parte del Parlamento, il 28 ottobre, di emendamenti che non erano accettabili per il Consiglio.
I flussi dei rifugiati attuali, sottolinea Spahn che domani parteciperà alla trattativa sul bilancio Ue e che rappresenterà all’incontro la Germania, il più grande paese contribuente del bilancio, “pongono una sfida straordinaria all’Europa. Questo problema può essere risolto soltanto a livello europeo”.
La Germania si pronuncia quindi “per fissare chiaramente le priorità nel bilancio dell’Ue: le spese legate alla questione dei migranti devono essere prioritarie in modo da superare il problema dei flussi migratori esistenti e rallentare i loro sviluppo grazie ad aiuti ai paesi di origine”, spiega il segretario di Stato tedesco.