Roma, 19 mar. (AdnKronos) – ”La step-child adoption rappresenta una piena tutela nell’esclusivo interesse del bambino, piuttosto che un diritto alla genitorialità”. Lo afferma Alessandro Zan, deputato del Pd e componente della commissione Giustizia, parlando del ddl sulle unioni civili che sarà a breve in discussione al Senato. ”Esistono infatti in Italia -spiega- migliaia di bambine e bambini che vivono già in una famiglia omogenitoriale, composta cioè da due genitori dello stesso sesso: si tratta di figli biologici solo di uno dei due partner ma che considerano genitore a tutti gli effetti anche l’altro”.
“Estendere dunque il titolo di genitore con la step-child adoption anche al partner del padre o della madre biologici -assicura Zan- non è altro che una doverosa salvaguardia dei diritti del fanciullo: non possiamo più permettere che il genitore non biologico che va a prendere il bambino a scuola venga respinto da qualche maestra poco sensibile, con la conseguenza di arrecare traumi al minore, né che egli non possa decidere per la salute del figlio in una situazione d’emergenza; e non possiamo accettare che la step-child adoption venga sostituita dall’affido, visto che nel malaugurato caso di morte del genitore effettivo”.
”Si aprirebbe un contenzioso giudiziario -sottolinea- dove potrebbe intervenire anche la famiglia di origine del genitore biologico, con conseguenze devastanti per il minore. Si finirebbe per rimettere la decisione al Tribunale dei Minori con il rischio di sottrarre il bimbo al genitore affidatario che l’ha cresciuto sino a quel momento”.