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Università, Bper finanzia dottorato presso Fondazione Marco Biagi

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Modena, 22 giu. (Adnkronos/Labitalia) – La Banca Popolare dell’Emilia Romagna finanzia una borsa di studio, presso la Fondazione Marco Biagi, nell’ambito del corso di Dottorato di ricerca internazionale in Lavoro, sviluppo e innovazione, istituito da Unimore – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e diretto da Luigi Enrico Golzio. Lo prevede una specifica convenzione siglata stamane a Modena dal rettore Unimore, Angelo O. Andrisano, dall’amministratore delegato Bper Banca, Alessandro Vandelli, e dal direttore della Fondazione Marco Biagi, Paola Reggiani Gelmini.
La convenzione, che rientra nell’Accordo di programma sottoscritto nell’ottobre 2014 tra l’istituto bancario e la Fondazione Marco Biagi, presso la quale si tiene l’organizzazione del Corso di dottorato, permetterà a un dottorando di poter frequentare il percorso di studio per i prossimi tre anni senza alcuna spesa. L’ammontare complessivo della borsa, infatti, è di 60.000 euro.
“Sono particolarmente contento -ha detto l’amministratore delegato di Bper Banca, Alessandro Vandelli- di confermare, attraverso questa borsa di studio, la collaborazione con Unimore e Fondazione Marco Biagi iniziata nel 2014. E’ la volontà di sperimentare che ci spinge a esplorare nuove modalità di relazione con la clientela per incrementare le opportunità di business ed è la volontà di migliorare che ci porta ad adottare nuovi modelli organizzativi orientati alla collaborazione per aumentare la produttività e il benessere dei colleghi”.
“Nel merito, il profilo che verrà selezionato avrà la possibilità di collaborare a fianco dei colleghi che stanno sviluppando progetti di business innovativi, come ad esempio quello finalizzato a soddisfare le esigenze delle comunità di migranti, e delle strutture che hanno recentemente implementato strumenti di social collaboration nell’ambito della comunicazione interna”, ha aggiunto Vandelli.
Il giovane ricercatore destinatario della borsa di studio si occuperà di studiare e accompagnare l’introduzione di logiche e tecnologie collaborative nelle attività d’azienda, siano esse applicate verso l’esterno, alle relazioni di clientela o verso l’interno, alle relazioni di lavoro, mediante l’applicazione sperimentale e nel rispetto della normativa vigente di tecniche di advanced analytics e o big data, ai dati strutturati e non strutturati, quantitativi e qualitativi, provenienti dalle infrastrutture e dalle piattaforme comunicative e collaborative aziendali (intranet, extranet, community).
“Il progetto che sostiene questa borsa di studio – ha affermato Andrisano – si muove in ambito molto innovativo e dimostra quali potenzialità esplorative può sviluppare la collaborazione nella ricerca tra Università e privati. L’incremento di dottorati di ricerca è uno degli obiettivi strategici che si è dato l’Ateneo per permettere a tanti validi laureati di affinare le proprie competenze e dedicarsi ad attività di ricerca che hanno una forte valenza scientifica, sociale ed economica. L’augurio è che tante altre istituzioni e privati comprendano, in analogia a Bper Banca, il valore che hanno questi percorsi formativi, che si reggono sullo scambio e il contatto diretto tra università e imprese”.