Home Nazionale Usa, studentessa col materasso alla cerimonia di laurea per protestare contro stupro /Video

Usa, studentessa col materasso alla cerimonia di laurea per protestare contro stupro /Video

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New York, 19 mag. (AdnKronos) – Aiutata da un gruppo di amiche, tutte con tocco e toga, Emma Sulkowicz ha portato anche alla sua cerimonia di laurea alla Columbia University, il materasso con cui ormai da mesi protesta per tutto il famoso campus nel cuore di New York contro lo stupro che ha subito. Il video, postato su Youtube da Columbia Daily Spectator, mostra come gli altri laureandi, e anche alcuni professori, che applaudono mentre le ragazze portano il materasso sul palco dove venivano consegnati i diplomi.
A quanto riporta il giornale, la ragazza – che ha iniziato la sua protesta-performance lo scorso settembre affermando che l’avrebbe continuata fino all’espulsione del suo presunto violentatore – ha sfidato un divieto che era stato imposto dai responsabili dell’università. Con una mail, infatti era stato vietato ai laureandi di “portare nell’area della laurea oggetti ingombranti che potrebbero creare problemi allo svolgimento della cerimonia”, un modo non tanto velato di riferirsi all’ormai famoso materasso. Al momento della consegna del diploma, è stato notato che la studentessa non ha stretto la mano al presidente dell’università.
Parte del suo progetto di laurea di arti visive, la performance del materasso, dal titolo “Carry that weight”, portare quel peso, è infatti un atto d’accusa che ormai da quasi un anno Sulkowicz rivolge ai responsabili dell’università che, nonostante le sue denunce e quelle di altri due studentesse, ha ritenuto lo studente Paul Nungesser “non responsabile” di aggressione sessuale.
A sua volta, lo studente ha fatto ricorso contro l’università per aver approvato il progetto del materasso permettendo così a Sulkowicz di, a sua detta, diffamarlo in pubblico.
Secondo un recente studio, pubblicato dal Journal of Adolescent Health, che ha intervistato 480 ragazze matricole in un’università upstate New York, almeno una su cinque studentesse universitarie rimangono vittime di uno stupro o un tentato stupro durante il loro primo anno al campus. Il periodo più a rischio è quello dei primi tre mesi subito dopo il loro arrivo all’università, un periodo detto “zona rossa” tra settembre e le vacanze del Ringraziamento. Proprio come è successo ad Emma, che afferma di essere stata violentata la prima notte dopo essere arrivata alla Columbia.