Home Nazionale Vaccini: HappyAgeing, Italia deve fare di più per gli anziani

Vaccini: HappyAgeing, Italia deve fare di più per gli anziani

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Roma, 23 apr. (AdnKronos Salute) – “La Settimana europea delle vaccinazioni deve essere l’occasione per sottolineare l’importanza di incrementare le azioni di prevenzione a favore della popolazione adulta e degli anziani”. E’ la richiesta di HappyAgeing, alleanza per l’invecchiamento che prende a modello l’esperienza delle società scientifiche pediatriche, di medicina generale e di igiene, che insieme hanno dato vita al Calendario per la vita che, se applicato in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, garantirebbe un equo, democratico, sostenibile ed efficace strumento di tutela della salute dei cittadini.
“La proposta dell’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo HappyAgeing, che ha redatto un postition paper con il conforto di un comitato scientifico composto dai massimi esperti in materia – spiega il presidente Michele Conversano – è l’adozione del Calendario per la vita all’interno dei Livelli essenziali di assistenza e nel Piano nazionale vaccini, con alcune priorità sulla base della rilevanza di salute pubblica per quanto riguarda l’anziano: implementare l’offerta della vaccinazione antipneumococcica, con indicazione per età a tutti i soggetti con più di 65 anni ed abbassare progressivamente l’età a cui offrire la vaccinazione antinfluenzale”. Tutto questo con l’obiettivo di allungare di due anni, entro il 2020, la vita in salute per le persone e poter liberare delle risorse da investire così in altre iniziative di salute pubblica a favore dell’anziano, in coerenza con i pilastri indicati dalla Commissione europea e condivisi dalla comunità scientifica.
“In questo modo – si legge nel documento scientifico elaborato da HappyAgeing – si rimuoverebbe anche una palese violazione dell’articolo 32 della Costituzione garantendo a ogni cittadino, indipendentemente dal luogo di residenza, il medesimo diritto alla salute”.
Esistono già sul territorio italiano esperienze di successo sul piano vaccinale che potrebbero diventare la linea guida per tutte le Regioni. “Ad esempio la Puglia – evidenzia il presidente di HappyAgeing – in cui il modello di programmazione della campagna di vaccinazione ha previsto l’offerta attiva a tre coorti di nascita, quelle dei 65enni, 70enni e 75enni, in modo da coprire nell’arco di 5 anni la fascia d’età 65-80 anni, con la promozione e l’offerta gratuita del vaccino garantita anche a tutti i soggetti over 75”. L’azione di HappyAgeing, conclude la nota, mira ad abbattere le disparità dell’esercizio del diritto alla salute tra le diverse Regioni italiane, o addirittura da Asl ad Asl.