Milano, 23 mar. (AdnKronos) – Sospeso a cinque metri di altezza, all’interno del Museo nazionale della scienza e della tecnologia ‘Leonardo da Vinci’, a Milano: sarà questa, fino alla fine del 2017, la nuova ‘casa’ del catamarano Ac72 di Luna Rossa, finalista delle regate di selezione degli sfidanti della 34esima America’s Cup, tenutasi a San Francisco nel 2013. Il catamarano, una ‘formula uno’ del mare, farà parte della mostra permanente e potrà essere studiato per più di due anni da chi visiterà il museo milanese: “Dopo metteremo quella che vincerà la prossima Coppa America”, promette lo skipper di Luna Rossa, Max Sirena.
“La barca – spiega Sirena – è finita così nel posto più adatto in assoluto: in tutti gli sport, gli oggetti altamente tecnologici hanno una vita molto corta e spesso la loro fine è poco romantica, ricoperti di polvere in un capannone”. Il catamarano, in titanio e carbonio, è stato costruito “da designer e veri artigiani che hanno lavorato metalli molto avanzati” e l’esposizione nel museo milanese rappresenta “il giusto riconoscimento del suo valore tecnico e progettuale”. Con l’esposizione a cinque metri di altezza, si permette di far conoscere al pubblico “questa ‘barca volante’ – aggiunge Sirena- cerniera di congiunzione tra il navale e l’aereo”.
Nei prossimi mesi il Museo della scienza allestirà una mostra interattiva per far comprendere il lavoro che ha portato alla costruzione del catamarano, un oggetto, sottolinea il direttore generale del Museo, Fiorenzo Galli, che è “un ibrido tecnologico, risultato della convergenza di saperi e tecnologie aeronautiche e navali”. Il catamarano “permetterà – spiega Galli – di approfondire come è cambiato il mondo sportivo negli ultimi decenni nelle relazioni tra industria, media e società”. Il museo milanese, inoltre, rappresenta “la sua casa naturale” perché “il nostro compito – conclude Galli – è quello di saper dare una seconda vita agli oggetti”.