Home Nazionale Vela: Grido d’allarme di Andrea Mura, ‘Sardegna, non mi lasciare a terra’ (2)

Vela: Grido d’allarme di Andrea Mura, ‘Sardegna, non mi lasciare a terra’ (2)

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(Adnkronos) – L’Imoca, la nuova imbarcazione avveniristica ‘costata’ 5,5 milioni di euro (1,5 all’anno per 4 anni), e ormai ultimata ai cantieri Persico Marine di Nembro su cui Andrea Mura gareggerà che sarà varata a settembre in Gran Bretagna. “Una vera nave spaziale”, l’ha definita Ian Pacharer segretario dello Yacht Club Costa Smeralda. Non si consce il nome, ma è certo che ricorderà ‘Vento di Sardegna’: “L’ho fatto per amore della mia terra”, dice Mura, su cui la Regione Sardegna potrebbe non ‘imbarcarsi’. “Sarebbe un vero peccato -conclude Mura-, il programma sportivo che abbiamo costruito toccherà picchi di audience paragonabili ai Mondiali di Calcio. Solo la Vendée Globe vede 2 milioni di persone alla partenza, 300 milioni di pagine viste in 3 mesi di gara, quasi 800 ore di copertura televisiva, di cui 85 in diretta, un controvalore mediatico di oltre 200 milioni di euro. Ma questa è solo una delle gare a cui parteciperei”.
Mura ci spera ancora, ed è per questo che, insieme ad altre istituzioni del mondo velico isolano, ha convocato questa conferenza stampa per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della vela, uno sport che in Italia viene purtroppo ancora qualificato come ‘minore’. A dar supporto a Mura, la Federazione Italiana Vela, rappresentata da Pietro Sanna, che ha consegnato il ‘guidone’ a Mura. Ma l’aspetto più importante è quello del supporto al velista cagliaritano dei due club velici più importanti del Mediterraneo, lo Yacht Club Costa Smeralda e lo Y.C. Portorotondo, rappresentate da Ian Pacharer e Roberto Azzi, che hanno consegnato anch’essi (prima volta in esclusiva) a Mura i guidoni dei rispettivi prestigiosi club velici.
L’ultima di Pietro Sanna, presidente regionale della Fiv, stata una frecciata alla giunta regionale: “A vedere la Dinamo Sassari al palasport di Reggio Emilia per la finale scudetto c’era tutta la Sardegna, non solo Sassari. Altrettanto va fatto per Andrea Mura, il nostro portacolori”. Evidente il riferimento al contributo di 900mila euro alla Dinamo Sassari contro i 300 negati al programma quadriennale, 2015-2018, di Andrea Mura.