Treviso, 18 dic. (AdnKronos) – “Nessuno parla del vero tema e cioé l’informazione data o non data a chi comprava azioni. A me risulta che questa banca ha emesso oltre 300 mln euro di obbligazioni convertendo, vuol dire che la banca può trasformare le obbligazioni in azioni. Certo, gli azionisti le carte le potevano leggere, il problema è la caratteristica di quel prodotto”. Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia tornando a parlare di Veneto Banca alla vigilia dell’assemblea di domani in cui i soci dovranno votare la trasformazione dell’istituto di credito in spa, l’aumento di capitale e la quotazione in borsa.
Zaia ha quindi continuato sul tema dell’informativa sui ‘convertendo’ ai clienti: “Tu sottoscrivi un’ obbligazione e pensi di essere al sicuro, ma poi la banca decide di convertire in azione. Ho incontrato persone di 90 anni che hanno sottoscritto questi contratti. Il vero tema – ha proseguito – è capire chi ha venduto questo prodotto. Dopodiché, io dico anche che i lavoratori delle banche vanno rispettati. Non sono di quelli che pensano che bisogna buttare giù le porte e andare a picchiare la gente: c’è gente che è azionista lavorando agli sportelli della banca. Un elemento da cui partire è l’età dei sottoscrittori: a uno di 90 anni non gli fai sottoscrivere un titolo speculativo”, ha concluso Zaia.