Roma, 1 mar. (AdnKronos) – “Se c’è rispetto dello statuto e delle regole interne, domani al ‘Federale’ non succederà alcunché’, assicura Flavio Tosi a Rainews24, parlando di un eventuale commissariamento o espulsione nei suoi confronti per aver disatteso la linea di Matteo Salvini per le alleanze in Veneto. ”Il tema dello scontro, comunque -precisa- non è la candidatura di Zaia, che nessuno ha messo in discussione, ma dire che le liste della Liga veneta e le alleanze in Veneto si decidono a Milano…. Sin dai tempi di Bossi, per prassi consolidata, va rispettata l’autonomia delle regioni competenti per fare liste ed alleanze e così deve essere”.
Tosi è categorico con Ncd: ”Dire sì a Forza Italia e no a Ncd è abbastanza strumentale. Ncd è al governo con Renzi” e non ci dovrebbe stare, ma anche Silvio Berlusconi era “abbastanza” col governo “fino a ieri”. A livello locale, assicura, è “meglio andare con le liste civiche”, mentre “il tema nazionale è diverso”.
Parole che domani potranno avere un peso al Consiglio Federale leghista previsto in via Bellerio, che dovrà dire una parola definitiva sul nodo delle alleanze in Veneto e per questo si annuncia decisivo visto il braccio di ferro in corso tra la posizione del governatore uscente (che, appoggiato da Salvini, vuole una lista Lega-Lista Zaia), e quella dello stesso Tosi, determinato a chiedere l’applicazione del suo modello di successo targato Verona, un insieme di civiche a sostegno del candidato presidente.