Venezia, 2 ott. AdnKronos) – “Una dichiarazione senza senso e sostanza è diventata nel giro di 24 ore l’argomento del giorno. Una “bischerata”, anche se detta da un autorevole membro del Governo, non può assumere il tono di una discussione seria. Trasferire le attività turistiche da un porto all’altro non sarebbe possibile neppure con le regole del Monopoli. E dispiace che per pura ignoranza e interessi di campanile inutili, persone che hanno ruoli nella nostra società si possano sbizzarrire come fanciulli all’uscita di scuola”. E’ duro il commento di Davide Calderan, presidente del Comitato Cruise Venice (che riunisce gli operatori del settore crocieristico veneziano), sulla presa di posizione di ieri del ministro Franceschini.
“Secondo un ministro, un presidente di Regione e di un senatore del Partito Democratico, Trieste avrebbe la stessa attrazione turistica di Venezia. Ci vorrebbe un minimo di serietà quando si affrontano argomenti dove è in gioco la vita lavorativa di migliaia di persone – stigmatizza – Noi del comitato Cruise Venice assistiamo allibiti alla ridda di opinioni che in queste ore stanno intasando le redazioni dei giornali. Siamo comunque speranzosi che grazie alle intenzione del sindaco di Venezia e della ritrovata convinzione del Governatore Zaia e di diversi consiglieri regionali e parlamentari, anche del Pd, presto si possa trovare la soluzione definitiva per questo comparto che rappresenta una grande risorsa non solo per Venezia ma per tutto il sistema adriatico”, conclude il presidente del Comitato Cruise Venice.