Home Nazionale ‘Watergate’ a Berlino, ignoti rubano rubinetti della nuova sede dell’intelligence: cantiere allagato e migliaia di danni

‘Watergate’ a Berlino, ignoti rubano rubinetti della nuova sede dell’intelligence: cantiere allagato e migliaia di danni

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Berlino, 5 mar. (AdnKronos) – E’ stato già soprannominato il ‘Watergate’ di Berlino. Ma questa volta a far scoppiare lo scandalo non sono state delle intercettazioni, ma il furto di alcuni rubinetti. La nuova sede dell’agenzia di intelligence tedesca, la Bundesnachrichtendienst (BND), è stata infatti completamente allagata dopo che ignoti si sono introdotti nel cantiere ai margini del quartiere Mitte di Berlino, portando via la rubinetteria.
Un furto di poco valore, ancora senza un colpevole, che oltre a mettere in dubbio la sicurezza di quello che dovrebbe essere tra i palazzi più sicuri e sorvegliati al mondo, ha creato un danno enorme. Una notevole quantità di acqua si è infatti riversata su più piani, distruggendo porte, dispositivi tecnici di sicurezza, impianti elettronici e di ventilazione.
La polizia, secondo quanto riferito, non ha trovato alcun segno di effrazione, ma un’indagine è attualmente in corso. Il cantiere è tenuto sotto controllo da un servizio di sicurezza privato e sono al vaglio le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Secondo alcune fonti è improbabile che qualcuno abbia semplicemente rubato i rubinetti per il loro valore, mentre c’è l’ipotesi che un operaio edile abbia voluto fare uno scherzo o compiere un atto contro la politica dell’agenzia di spionaggio.
“E’ il cantiere più gelosamente custodito della Germania”, ha scritto il giornale Frankfurter Allgemeine, aggiungendo che, mentre non vi è alcun indizio su chi abbia causato il danno, ci vorranno milioni di euro per ripararlo. Le autorità non hanno detto se il danno porterà a un ulteriore ritardo nel completamento della nuova sede della BND.
I lavori per la nuova sede degli 007 federali di Angela Merkel, che si trasferisce da Monaco a Berlino, sono infatti iniziati nel 2006 e la sua apertura è stata ritardata più volte. Di recente la data ultima per il completamento era stata rinviata ancora di un anno, al 2017, per alcuni problemi tecnici. Per la nuova centrale berlinese non si tratta poi della prima ‘violazione’: nel 2011 furono rubate infatti le planimetrie del palazzo custodite come un segreto di Stato all’interno del cantiere stesso.