Home Nazionale Welfare: via a lavoro ‘volontario’ per chi è in cig o in disoccupazione (2)

Welfare: via a lavoro ‘volontario’ per chi è in cig o in disoccupazione (2)

0

(AdnKronos) – Cinque essenzialmente i campi nei quali l’esperienza del Terzo settore è maggiore e per i quali è prevedibile che sia convogliata la nuova ‘forza-lavoro’ in quel che assomiglia ad un nuovo ‘servizio civile’: la tutela e cura dei beni paesaggistici; i servizi soci-assistenziali; socio-sanitari e quelli in campo educativo. I risultati, al termine della sperimentazione, saranno monitorati attentamente dal ministero del Lavoro che sta comunque lavorando all’idea di trasformare il volontariato in un obbligo legato all’erogazione di un sostegno al reddito.
Ma il monitoraggio è finalizzato anche ad evitare che questi nuovi ‘lavoratori’ finiscano per ‘sostituire’ lavoratori veri e propri. “E’ una preoccupazione presente e legittima”, spiega il ministro Giuliano Poletti convinto però anche del fatto che le iniziative messe in campo mireranno per lo più ad interventi in aree “sguarnite”, a secco di mano d’opera, e dunque poco ‘competitivie’ in questo senso.
Quello che è certo, e che Poletti precisa, è che “non si tratterà di nuovi Lsu”, quei lavoratori socialmente utili creati dal governo negli anni ’90 per cercare di utilizzare, a tempo determinato, i lavoratori espulsi dalle medie e grandi imprese ai quali veniva erogata la Cigs poi trasformatisi negli anni di fatto in un grande bacino di precarietà. E il ‘claim’ pensato e presto utilizzato da Comuni e Terzo settore per promuovere l’inziativa, sintetizza la filosofia di base: #diamociunamano. “E’ un bene che chi vive un momento di difficoltà sul lavoro non stia a casa ad aspettare. Ed è uno scambio:noi ci impegnamo a darti il sussidio tu ci dai una mano. In questo attivarsi, tra l’altro, al lavoratore potrebbero aprirsi altre opportunità”, aggiunge.