Roma, 20 mag. (AdnKronos) – Lo stabilimento Whirlpool di Carinaro, e il suo futuro, resta al centro della trattativa tra azienda e sindacati che oggi si ritrovano al Mise per cercare soluzioni alternative al piano industriale della multinazionale americana che prevede la chiusura del sito di Caserta e 1350 esuberi. Una vertenza che procede lenta e che ancora non ha tolto dal tavolo lo spettro della chiusura di Carinaro come chiesto da Fim Fiom Uilm e Ugl.
“Carinario è uno stabilimento che ha subito pesantemente in tutti questi anni una ristrutturazione dietro l’altra. Il governo, dunque, non deve incoraggiare le parti ad una mediazione, ma deve essere garante dell’accordo del 2013, che prevedeva non ammortizzatori sociali per Carinaro, ma attività industriali e lavoro”, dice prima di partecipare all’incontro al Mise il segretario generale Fim, Marco Bentivogli ricordando lo sciopero generale con cui Caserta il 22 maggio prossimo scendera’ in piazza per rivendicare precisi impegni industriali.
“Siamo al sud, ma i lavoratori di Carinaro non vogliono assenteismo, vogliono lavoro vero visto che sono loro ad aver tenuto sana quella parte della provincia Campana che si trova a pochi chilometri dalla terra del clan dei Casalesi”, spiega. E ribadisce : “Chi non sta con il lavoro, dice, sta con i camorristi”.