Home Nazionale 4 novembre: Ciambetti, non si deve dimenticare, così come vittime di tutti i conflitti

4 novembre: Ciambetti, non si deve dimenticare, così come vittime di tutti i conflitti

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Venezia, 3 nov. (AdnKronos) – “La ricorrenza del 4 Novembre non può passare inosservata: sono passati 98 anni dalla conclusione sul Fronte Italiano della Grande Guerra, ma quell’evento che sconvolse la nostra terra, le nostre montagne e che cambiò la storia del Veneto non è di certo dimenticato”. Così il presidente del Consiglio regionale del Veneto rende omaggio “ai soldati caduti, a quanti soffrirono, a quanti patirono nelle trincee, come a chi dovette subire il profugato fuggendo da cittadine e paesi finiti in prima linea – ha spiegato Ciambetti – Sono undici i sacrari in Veneto che segnano le tappe del dolore e oggi della riflessione e della memoria: Grappa, Nervesa, Pocol, Leiten di Asiago, Arsiero, Pasubio, Cimone di Tonezza; Lido di Venezia, Tempio della Pace di Padova, Tempio di Bassano, cimitero di Feltre, ai quali vanno aggiunti altri siti minori o monumenti significativi come quello dedicato a Roberto Sarfatti sul Col d’Ecchele opera di Giuseppe Terragni”.
“In Veneto bisognerebbe aggiungere anche i sacrari di altri nazioni come quello francese di Pederobba, il tedesco di Quero, i cimiteri inglesi dell’Altipiano o a Montecchio Precalcino e lungo il Piave; mentre moltissimi dei caduti austroungarici riposano nell’Altipiano di Asiago con i tre cimiteri del Mosciagh, Campogallina, Campomulo o lo stesso Grappa. Tutte tappe della memoria e del dolore in una riflessione collettiva che mi piace pensare si concluda fra una settimana, l’11 novembre, nel giorno del ricordo celebrato in tutti i nei paesi del Commonwealth, in Francia e Belgio, quando alle 11 esatte ci si ferma in due minuti di silenzio per ricordare i caduti della Grande Guerra e con loro tutti i caduti di tutte le guerre. A quanti hanno sofferto, a quanti oggi soffrono guerre tremende e violenze indescrivibili, deve andare il nostro pensiero e la nostra riflessione”, conclude.