Roma, 28 apr. (AdnKronos) – “Se guardiamo alle potenzialità di crescita di Acea sarebbe auspicabile avere una governance e un azionariato che risultasse più inclusivo anche di altri potenziali soci e che in questa prospettiva aumentasse il livello di flottante” che attualmente si “aggira al di sotto del 20%” mentre “sarebbe importante raggiungere una percentuale del doppio di questo”. Ad affermarlo, al termine dell’Assemblea di Acea, è l’ad Albero Irace.
Il numero uno del gruppo capitolino non si dice preoccupato per un’eventuale elezione del candidato del M5S al Campidoglio. “Assolutamente no”, sottolinea Irace precisando che “c’è una regola aurea che dice che i manager non commentano ne’ gli azionisti ne’ i potenziali azionisti”.
Tuttavia, rileva l’ad di Acea, “è il controllo del comune di Roma su Acea che viene segnalato dal mercato come un punto che espone questa azienda alla ciclicità dei cambi della politica. Tuttavia io non credo che ci sia nessuna preoccupazione in particolare perché oggi siamo in una fase di campagna elettorale”. “I sindaci – osserva Irace – si valutano dopo. La responsabilità di esercizio di un governo si vedrà e si valuterà quando sarà nella pienezza di questa funzione”.