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Acea: Irace, tra 2010 e 2015 costi consulenze -73%

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Roma, 28 apr. (AdnKronos) – “I costi delle consulenze, tra il 2010 e il 2015, sono scesi del 73%”. Ad affermarlo è l’ad di Acea, Alberto Irace, rispondendo all’azionista e deputata di M5S, Federica Daga, che aveva lamentato alti costi delle consulenze. Gli investimenti in formazione, che nel 2015 sono ammontati a 4,8 milioni di euro, sottolinea ancora Irace, “corrispondono a una precisa scelta del gruppo di investire sul proprio personale”.
Per quanto riguarda gli appaltatori, l’ad di Acea rileva come “con la leva tecnologica i controlli sono diventati più stringenti”. Infatti, rileva Irace, “abbiamo rivisto il modello operativo e abbiamo riorganizzato le modalità con i fornitori” che nella sola gestione del servizio idrico erano circa 80 e che rappresentavano “una grande complessità e un alto costo gestionale”. Con la digitalizzazione del processo, aggiunge, “sono migliorati i controlli della performance degli appaltatori e la sicurezza”. Una organizzazione, questa, nuova, “che non era compatibile con una forte frammentazione del numero degli appaltatori e quindi abbiamo ridotto il loro numero”. E’ in questo senso, rileva, “che stiamo operando in Ato2 e Ato5 e che procederemo anche con la distribuzione elettrica”.
Per quanto riguarda eventuali esuberi nel gruppo, Irace sottolinea che l’obiettivo del gruppo resta “esuberi zero”. L’obiettivo di Acea “è riconvertire professionalmente le proprie risorse umane. E’ un’impresa ciclopica visto che l’età media dei dipendenti del gruppo è di 49 anni e che quindi ci possono essere delle difficoltà nell’approccio con il digitale. Con la mobilità infra gruppo e l’attività di formazione stiamo affrontando il problema” ha concluso l’ad.