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Agrigento: tangenti per licenze edilizie, otto condanne

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Palermo, 10 feb. (AdnKronos) – Il Tribunale di Agrigento ha emesso questa sera otto condanne nell’ambito del processo nato dall’inchiesta denominata ‘Self service’, che nel 2011 portò in carcere dirigenti e funzionari dell’Ufficio tecnico comunale di Agrigento per associazione a delinquere, corruzione, abuso d’ufficio e truffa. Gli imputati sono accusati di essere gli autori di un presunto giro di tangenti per il rilascio di concessioni edilizie. Durante le indagini la Digos aveva filmato passaggi di denaro nell’Ufficio tecnico comunale di Agrigento, dove erano state piazzate telecamere. Tra gli imputati, anche due agenti della Squadra Antiabusivismo della polizia municipale e due ex dirigenti dell’Utc. L’accusa nel processo era rappresentata dal Procuratore aggiunto di Agrigento, Ignazio Fonzo e dal pm Alessandro Macaluso.
Ecco le condanne, nel dettaglio, emesse dal collegio dei giudici presieduto da Francesco Paolo Pizzo, giudici a latere Ermelinda Marfia e Rosanna Croce: Sebastiano Di Francesco, ai tempi dirigente del settore urbanistica del Comune è stato condannato a due anni di carcere; Luigi Zicari, funzionario dell’ufficio tecnico, condannato a quattro anni di carcere; Pietro Vullo, architetto; condannato a due anni di reclusione; Roberto Gallo Afflitto, condannato a due anni; Gerlando Tuttolomondo, condannato a due anni di reclusione.
E ancora: Rosario Troisi, agente della polizia municipale di Agrigento, qualità di componente della “Squadra antiabusivismo”, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione; Calogero Albanese, anch’egli appartenente alla polizia municipale di Agrigento, condannato a un anno e due mesi; Massimo Lorgio, condannato a sette mesi di reclusione. La pena resta sospesa per Troisi, Albanese e Lorgio.