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Animali: uova di Pasqua Lav per ricerca scientifica senza cavie

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Roma, 1 mar. (AdnKronos Salute) – Un uovo di Pasqua per finanziare la ricerca senza animali. Sabato 5 e domenica 6 marzo, e nel weekend successivo del 12 e 13, la Lav sarà in centinaia di piazze italiane per promuovere l’iniziativa ‘Aiutali a uscirne’, contro i test delle sostanze di abuso come fumo, alcol e droghe, condotti sulle cavie. Acquistando le uova Lav, in cioccolato fondente del commercio equo e solidale, si potrà contribuire a sostenere la campagna. Ai tavoli allestiti dalla Lega antivivisezione sarà possibile anche sottoscrivere la petizione nazionale rivolta al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, “per dire stop a questa odiosa pratica – chiede l’associazione animalista – che vede le sostanze d’abuso testate su topi e ratti o, come accade all’estero, anche su macachi, uistitì e babbuini”.
“Con la nostra petizione chiediamo il divieto definitivo di questi test crudeli e scientificamente infondati: un’importante battaglia, fondata sul rispetto del decreto legislativo n. 26/2014 che recepisce la direttiva europea n. 26/2014. Questo decreto infatti – sottolinea la Lav – prevede che dal 1 gennaio 2017 venga totalmente proibito l’uso di animali per effettuare i test sulle sostanze d’abuso e anche per gli xenotrapianti, trapianti tra specie diverse in cui vengono utilizzati organi o tessuti di suini e primati. Il decreto rappresenta un grande risultato, che tuttavia rischia di essere vanificato qualora il suo contenuto non venga recepito dal Governo italiano: una possibilità concreta, da scongiurare con l’aiuto dei nostri soci e di tutti i cittadini che considerano il rispetto di tutti i viventi un tratto fondamentale delle società civili”.
Per la Lav “è sconcertante che vizi umani come alcol, fumo e droghe siano ancora testati su animali. Si tratta di un approccio alla ricerca criticabile sul piano scientifico e, prima ancora, sul piano etico”. A ciò si aggiunga che “gli effetti dannosi di fumo, droghe e alcol per la nostra specie sono noti da decenni e che la sperimentazione animale è un pretesto per testare presunti rimedi alle dipendenze, con il solo risultato di arricchire le tasche di chi li produce. I cittadini devono sapere – afferma l’associazione – che il denaro dei contribuenti viene destinato a finanziare ricerche prive di fondamento firmando la nostra petizione, a partire dal 5 e 6 marzo in centinaia di piazze d’Italia, chiederemo al ministro Lorenzin di rispettare l’impegno previsto e di bandire per sempre i test delle sostanze d’abuso condotti sugli animali”.