Si torna a giocare al Città di Arezzo dopo un’altra trasferta che porta con se no poche recriminazioni. Soprattutto per le squalifeche subite da Sirri e Moscardelli. Il Giudice Sportivo, in seguito a quanto riportato dal direttore di gara nel suo referto, ha deciso infatti di squalificare il difensore per 4 giornate ed il capitano per 3. Quindi oggi Arezzo verosimilmente ad una punta, Polidori, coadiuvato da Arcidiacono e Yamga che agiranno sulle fascie laterali e con Grossi di supporto qualche metro dietro. In difesa dovrebbe Solini pare in leggero vantaggio su Milesi per sostituire Sirri. In un girone dove Alessandria e Cremonese, come ampiamente previsto, la fanno da padrone l’Arezzo ha tutte le carte in regola per poter aggiudicarsi la terza posizione ed approfittare, nel caso, in cali di condizione di una delle contendenti principali. Ma per fare ciò ha bisogno di trovare continuità, non tanto nei risultati, quanto nella condizione mentale di approccio alle gare nelle quali troppe volte appare assente lasciando l’iniziativa agli avversari per poi risvegliarsi. Punti persi malamente per strada come contro Como e Cremonese, risultati ripresi per il rotto della cuffia (Siena) e gare mai messe in sicurezza (Tuttocuoio e racing Roma); insomma un Arezzo che fa sempre soffrire il proprio pubblico. In tutto ciò la gara di Livorno nella quale ha resistito in 9 contro 11 per 20’ all’arrembaggio labronico. Ma, opinione personale, vista la poca consistenza dei padroni di casa, in parità numerica, forse forse, un qualche cosa di più poteva venire.

Veniamo però alla gara di oggi. Avversario di turno il Renate allenato da Luciano Foschi che con i suoi 17 punti segue ad una sola lunghezza l’Arezzo. C’è da dire che i neroazzurri lombardi hanno costruito il loro bottino tra le mura amiche dove non hanno lasciato solo le bricile alle avversarie mentre in trasferta soffrono molto di più e nelle 5 gare disputate hanno ottenuto 1 vittoria un pareggio e 3 sconfitte con una delòle difese più perforate (9 reti) lontano dal proprio pubblico. Un paio di curiosità sugli ospiti di oggi. Il renate nasce nel 1947 grazie ad un gruppo di tifosi interisti ed è proprio l’Inter a concedere i colori sociali identici. I lombardi vantano un record invidiabile: da 54 anni non retrocedno in un campionato inferiore a quello di appartenenza.

L’inizio della gara alle ore 16.30