Home Nazionale “Assalitori erano giovani come noi”, racconto sopravvissuti a strage in ateneo Pakistan

“Assalitori erano giovani come noi”, racconto sopravvissuti a strage in ateneo Pakistan

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Islamabad, 20 gen. (Aki) – ”Gli assalitori erano come noi, erano molto giovani”. Inizia così il racconto di uno dei sopravvissuti alla strage del campus universitario di di Bacha Khan
nel Pakistan nordoccidentale, dove oltre 20 persone hanno perso la vita. Citato dal sito di Dawn, uno studente racconta che gli attentatori imbracciavano kalashnikov, ”indossavano giubbotti come quelli delle forze di sicurezza” e al momento dell’attacco ”eravamo al campus, non avevamo lezione”. ”C’erano 200-300 studenti nell’ostello – racconta ancora il testimone – C’è stato uno scontro a fuoco tra gli assalitori e le forze di sicurezza. Quando tutto è finito i soldati sono venuti a bussare nella nostra stanza e ci hanno detto che eravamo salvi”.
Un altro studente racconta a Dawn che ”un mio amico è stato ucciso, due uomini della sicurezza sono stati uccisi, il nostro professore è stato ucciso. Anche altri studenti sono stati uccisi”. Uno studente di Informatica lamenta: ”non avevamo armi per difenderci” e riferisce di avere ”visto almeno tre assalitori”.
Lo studente di geologia Zahoor Ahmed ha detto al sito di Dawn che stava lasciando il campus quando ha sentito degli spari. ”Siamo stati fermati dal docente di chimica che ci ha consigliato di tornare dentro. Aveva una pistola in mano – ha raccontato – Poi ho visto che una pallottola lo ha colpito. Ho visto due militanti sparare. Sono corso dentro e poi sono riuscito a scappare dal retro”.
Un altro testimone scampato al massacro dell’università racconta a Dawn che gli assalitori si erano posizionati agli ingressi della scuola. ”Ho visto che tre assalitori hanno avuto uno scontro al fuoco con le guardie della sicurezza dell’università. Uno era al piano terra, un altro all’angolo e il terzo vicino alla sala all’ingresso”, ha detto.
Shabir Khan, docente di inglese, ha spiegato che stava lasciando il campus quando è iniziato lo scontro a fuoco. ”La maggior parte degli studenti e dello staff era in classe quando è iniziata la sparatoria – ha detto Khan -. Non ho idea di quello che è successo, ma ho sentito che una guardia della sicurezza stava parlando al telefono con qualcuno e che molte persone sono state uccise e ferite”.