Milano, 31 mar. (AdnKronos) – Il governo sta agendo con una ‘moral suasion’ affinché l’aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza possa essere completato nei tempi previsti, vale a dire entro la fine di aprile. Lo ha detto Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, a margine del convegno ‘Banche e territorio: il coraggio di un cambiamento’ organizzato a Milano dalla First Cisl Lombardia.
Rispondendo a chi gli chiedeva un parere su possibili riserve da parte di Unicredit, che nell’operazione gioca il ruolo di garante della ricapitalizzazione, Baretta chiarisce che “il nostro è un pressing politico: così come avevamo espresso apprezzamento per l’operazione Banco Popolare-Bpm, così ora stiamo spingendo, dicendo che più presto si fanno gli aumenti di capitale e meglio è per ripartire con le banche risanate”. Mentre circa le possibili ipotesi di un allargamento del consorzio di garanzia, taglia corto: “Sono meccanismi che devono nascere dalla spontaneità del sistema bancario. La nostra – precisa – è una moral suasion e ciò che dovevamo fare l’abbiamo fatto”.
Baretta cita poi l’operazione di Veneto Banca, garantita da Intesa Sanpaolo e sottolinea: “Ci sono due grandi banche dietro a queste operazioni e il nostro atteggiamento è consigliare che questo processo vada a compimento”. Quindi aggiunge: “Sarebbe opportuno rispettare i tempi, ma noi, come governo, ci fermiamo qui. La nostra è una pressione più politica, dal momento che chiudere l’iter è necessario”. E a chi gli chiede se Unicredit si sia rivolta al governo, risponde: “Per il momento no, o almeno a me non risulta”.