Milano, 22 apr. (AdnKronos) – “L’Italia non è un paese per i giovani. Invece di ringiovanire le squadre, che sono sempre più vecchie rispetto a quelle europee, proponiamo di invecchiare le nostre primavere”. Così Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan, a margine della presentazione delle coppe di Champions League oggi a Milano a Palazzo Marino.
Riferendosi alla finale maschile che si giocherà il 28 maggio allo stadio Meazza di san Siro, l’ex milanista afferma che “quest’anno non ci sono le milanesi perché non si sono conquistate il diritto di fare questa coppa e non ci sono le italiane perché la Juventus dopo una grande partita è stata eliminata dal Bayern”.
Quanto alla crisi del Milan, Albertini ritiene che “quest’anno ha quasi sempre sbagliato le partite chiave per fare il salto di qualità. Come tifoso soffro perché ha espresso meno del proprio valore. Si poteva e si doveva vincere con il cuore e con l’anima”. L’ex calciatore chiude dicendo che “per una buona annata ci vuole il lavoro comune di società, staff tecnico e giocatori che fanno tutto il possibile per obiettivi comuni e non obiettivi singoli”.