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Call center: Ugl, urge apertura tavolo con min. Lavoro e Mise

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Roma, 22 feb. (AdnKronos) – “Chiediamo l’apertura di un serio e costruttivo tavolo di confronto con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi”. Questo in sintesi il contenuto della lettera inviata oggi dal segretario generale dell’Ugl Telecomunicazioni, Fabrizio Tosini, ai responsabili dei due dicasteri per risolvere “la grave crisi occupazionale nel settore dei call center dovuta sia alle delocalizzazioni sia alle gare assegnate al massimo ribasso. Ma ci sono anche problemi importanti relativi a violazioni di legge”.
“L’art. 24 bis della legge 134/2012, relativo alle misure a sostegno della tutela dei dati personali, della sicurezza nazionale, della concorrenza e dell’occupazione nelle attività svolte da call center – spiega il sindacalista- si applica alle attività svolte da call center con almeno venti dipendenti, qualora un’azienda decida di spostare l’attività di call center fuori dal territorio nazionale. Quando un cittadino è destinatario di una chiamata da un call center, deve essere preliminarmente informato sul Paese estero in cui l’operatore è fisicamente collocato, regola puntualmente disattesa”.
L’Ugl Telecomunicazioni, conclude Tosini, “ritiene non più possibile da parte del governo ignorare questi problemi sia nell’interesse della lotta alla disoccupazione sia nei confronti del rispetto di leggi attualmente vigenti che tutelano la sicurezza nazionale e dei cittadini”.