Home Nazionale Caso Regeni, Sadat: “Scoprire la verità per dimostrare che rispettiamo i diritti”

Caso Regeni, Sadat: “Scoprire la verità per dimostrare che rispettiamo i diritti”

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Il Cairo, 28 apr. (Aki) – Sul caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano trovato morto al Cairo lo scorso febbraio, “è necessario scoprire la verità per rassicurare l’opinione pubblica sul fatto che in Egitto vi è una giustizia e si rispettano i diritti”. E’ quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International il presidente della commissione Diritti umani nel parlamento egiziano, Muhammad Anwar al-Sadat, ricordando che il caso “ha sollevato molto rumore non solo in Egitto, ma anche a livello internazionale”.
“Abbiamo bisogno di risposte riguardo Giulio Regeni”, afferma Sadat, assicurando che la sua commissione “segue il caso assieme alla procura e al ministero dell’Interno, che sta prodigando grandi sforzi per scoprire tutti i risvolti dell’accaduto”. Secondo Sadat, nipote del presidente assassinato nel 1981, l’incidente “è stato enfatizzato e questo non è nell’interesse dell’Egitto e tantomeno dell’Italia. L’interesse dell’Egitto – aggiunge – è di scoprire la verità, chiunque sia stato l’autore” del delitto.
L’omicidio di Regeni “è in cima alle priorità della commissione Diritti umani e di quella per le Relazioni estere”, ribadisce Sadat, annunciando che la sua commissione, di recente formazione, “convocherà la sua prima riunione mercoledì prossimo per stabilire un piano di lavoro”. Tra le iniziative in cantiere vi è quella di “formare una delegazione per incontrare il Parlamento italiano, vista la delicatezza della questione”, nell’ambito di un tour in diverse capitali europee.
“Continueremo a seguire il caso con le autorità egiziane e le organizzazioni della società civile che si sono interessate alla questione – conclude – in modo da portare qualcosa di nuovo agli italiani”.