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Coldiretti Arezzo: al via le domande per i nuovi impianti dei vigneti

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Coldiretti Arezzo: al via le domande per i nuovi impianti dei vigneti

Il 1° gennaio sono entrate in vigore le nuove disposizioni per la gestione del potenziale produttivo vitivinicolo, per i nuovi impianti e i reimpianti dei vigneti. “Tutto ciò che rende possibile migliorare il rendimento e la competitività delle imprese che producono e commercializzano vino – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – e di migliorarne l’efficienza, rappresenta un fatto decisivo per un territorio come il nostro, che vede sempre più potenziate le proprie capacità di produrre vino di qualità eccellente”.

Rossi evidenzia anche un fattore molto importante: “Da quest’anno è andato in pensione – afferma Rossi –  il sistema dei diritti di impianto dei vigneti per lasciare il passo alle autorizzazioni all’impianto. Il passaggio, previsto dalle regole Ue prevede comunque il mantenimento di un sistema di gestione del potenziale viticolo e quindi dell’offerta di vino: sia diritti che autorizzazioni sono in sostanza le licenze che un produttore deve detenere, insieme alla proprietà del vigneto, per produrre vino”.

Dal punto di vista pratico è già disponibile l’applicativo per effettuare le richieste di autorizzazioni per nuovo impianti sul Sian, il sistema informativo unificato di servizi del comparto agricolo, agroalimentare e forestale messo a disposizione dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dall’Agea per assicurare lo svolgimento dei compiti relativi alla gestione degli adempimenti previsti dalla PAC. 

Le domande vanno presentate esclusivamente per via telematica entro il 31 marzo 2016. Le condizioni per effettuare la richiesta sono esclusivamente la conduzione di superfici idonee all’impianto, non già vitate o soggetti a vincoli che ne impediscono la trasformazione in vigneto e costituzione e aggiornamento del fascicolo aziendale.

Le autorizzazioni saranno concesse entro il 1 giugno 2016 e avranno una validità di tre anni.

In caso di richieste superiori all’1% della superficie vitata nazionale, circa 6500 ettari, per la Toscana circa 600 ettari, l’assegnazione sarà fatta mediante il riparto proporzionale garantendo ad ogni singola regione la quota teorica di spettanza e rendendo disponibile le superfici non assegnate alle regioni con richieste in eccedenza. Al termine del primo anno di applicazione del nuovo sistema sarà effettuata una verifica dei risultati ottenuti al fine di apportare eventuali modifiche.

Come di consueto, anche in questa occasione, Coldiretti Arezzo è a disposizione dei soci agricoltori su tutto il territorio, per un sostegno alla realizzazione delle pratiche e per qualsiasi chiarimento operativo.