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Commercio: Cbre, e-commerce non frena apertura negozi

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Milano, 3 mar. (AdnKronos) – L’incremento delle vendite on-line non frena l’apertura dei negozi. Secondo una ricerca condotta da Cbre, dal titolo ”How Active Are Retailers Globally?’, su oltre 150 grandi brand internazionali con sede in America, in Asia Pacifico e in Europa, Medio Oriente e Africa, la maggior parte dei retailer è pronta a continuare a investire nel network fisico di negozi, in particolare in Europa. Sarebbero circa il 70% i retailer pronti a rafforzare le strutture di vendita fisiche aprendo in Italia 1-5 negozi nel 2016. L’Italia, per altro, è al nono posto in Europa come mercato più attrattivo.
In generale, la ricerca mostra che per l’83% dei brand interpellati, i piani di espansione dei negozi non verranno rallentati dalla crescita dell’e-commerce. Solo il 22% considera la vendita on-line una forma agguerrita di concorrenza. L’approccio dei retailer rimane comunque improntato alla cautela e solo il 17% degli intervistati aprirà più di 40 negozi nel 2016. In generale, il 67% ha espresso l’intenzione, per quest’anno, di aprire non più di 20 negozi. La maggiore incertezza sulla ripresa economica in alcuni mercati, emergenti e consolidati, rimane uno degli elementi che preoccupano di più gli operatori che pianificano l’espansione del loro network.
Tra i retailer che hanno l’Italia come target di espansione/rafforzamento del network fisico, il 71% ha in pipeline 1-5 negozi per il 2016. Si tratta in particolare di brand internazionali, provenienti da Germania, Inghilterra e Stati Uniti per la maggior parte. In generale l’Italia, con l’11% dei retailer internazionali interessati ad espandere il loro network nel nostro mercato, risulta la nona destinazione preferita in Europa (sedicesima nel mondo) dietro a Germania (35%), Francia (33%), UK (29%), Olanda (22%), Spagna (21%), Belgio (16%), Austria (15%) e Polonia (12%).