Home Nazionale Commercio estero: Confartigianato, in Veneto vola, raggiunta quota 56 mld

Commercio estero: Confartigianato, in Veneto vola, raggiunta quota 56 mld

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Venezia, 17 mar. (AdnKronos) – Secondo i dati diffusi da Istat, nel 2015 in Veneto l’export manifatturiero ha toccato la cifra record di 56 miliardi di beni e servizi esportati +5,2% rispetto al 2014. “Un risultato eccellente per l’economia regionale che, grazie anche alle piccole imprese, è tra le principali locomotive del Paese”, commenta il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Luigi Curto. Si tratta infatti del 14,1% del totale nazionale che conferma il contributo delle esportazioni regionali alla crescita tendenziale di quello nazionale. La regione è seconda dietro alla solita Lombardia e precede di una “incollatura” l’Emilia Romagna. Il Piemonte è quarto staccato però di 10 miliardi di euro. Questi dati, insieme agli altri macro indicatori economici quali Pil, occupazione e investimenti confermano la direzione positiva della crescita in Veneto.
Il Nord-est rappresenta l’area più dinamica del Paese (+4,7% rispetto al 2014). Con il Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia Romagna tra le 10 regioni più in crescita. Il Veneto, con 55.984 milioni di euro di esportazioni di beni e servizi (il 14,1% delle esportazioni nazionali), si posiziona (+5,2%) sopra la media italiana (+3,7%).
“Il fattore export diventa sempre più determinante – ammette Curto- Nel periodo 2008-2015 il suo incremento è stato pari a +15%, superiore rispetto alla media nazione del +14,3%. Una certezza quindi. Ma sono le dinamiche “Paese” ad essere soggette a forti fluttuazioni. Nel 2015 ad esempio, le nostre imprese hanno visto rivitalizzarsi il mercato europeo dopo un periodo di stanchezza. Soprattutto i primi tre riferimenti del manifatturiero veneto: Germania (7,2 miliardi), Francia (5,4 miliardi) e Regno Unito (3,4 miliardi), che da soli valgono oltre 16miliardi di euro pari al 50% di tutte le nostre esportazioni nella UE a 28, hanno tutti fatto registrare incrementi: +2,8% la Germania, +2,6% la Francia e un +17,1% la Gran Bretagna. Nell’area Extra UE invece, ottimo il ritorno degli Stati Uniti con un +16,4% nell’anno ed esportazioni per 4,5 miliardi di euro e la Cina con un +4,6% a quota 1,4 miliardi. Tra i Paesi che stanno sotto il miliardo di acquisti, sviluppi interessanti arrivano da Algeria (+17,1%), Arabia Saudita e Corea del Sud (+13,3%) e India (+12,4%)”.