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Commercio: gusto lombardo nel mondo, export vale 10.000 euro al minuto

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Milano, 11 mar. – (AdnKronos) – Prodotti agroalimentari e bevande: è di oltre 10 mila euro al minuto l’export di cibo lombardo nel mondo nel 2015, pari a circa 7 tonnellate di prodotti esportati ogni 60 secondi, tutti i giorni, tutto l’anno. L’export parte soprattutto da Milano (oltre un quarto), Bergamo e Mantova (oltre un decimo). Aumentano di più in un anno Bergamo (+26%), Sondrio (+18,5%) e Como (+7,3%). E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi nove mesi del 2015 e 2014.
In generale le esportazioni sono stabili rispetto all’anno scorso (+0,2%) ma sono in forte crescita vini e bevande (+14,2%) e pesci, crostacei e molluschi lavorati e conservati (+12,7%). Come destinazioni: la carne, la frutta, i formaggi e i prodotti farinacei lombardi vanno sulle tavole francesi, il pesce in Grecia, gli oli e i vini negli Stati Uniti, le granaglie e gli amidi in Germania, i prodotti per l’alimentazione degli animali nei Paesi Bassi. Regno Unito in crescita, soprattutto per pane e prodotti da forno (+22%) e per vini e bevande (+11%) così come gli Stati Uniti (+14%), il Giappone per gli oli (+29,5%) e la Svizzera per le carni (+9,8%) e i pesci (+7,6%).
“Nel 2015 l’export dei prodotti agroalimentari italiani ha raggiunto la cifra record di 36,9 miliardi di euro, di cui oltre 5 miliardi sono rappresentati dal vino – spiega Giovanni Benedetti, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano e direttore della Coldiretti Lombardia – in questo contesto la Lombardia può contare su tesori come i grandi formaggi Dop, dal Grana al Parmigiano al Gorgonzola e su una ricca varietà di vini di alta qualità con zone di produzione come la Franciacorta, l’Oltrepò Pavese, la Valtellina, il Mantovano e le colline di San Colombano. E’ questa varietà di territori e di prodotti, insieme a qualità e sicurezza, che ci permette di vincere sui mercati esteri, dal Giappone agli Stati Uniti passando per il nord Europa”.