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Consulenti: Festival del lavoro dal 30 giugno a Roma

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Roma, 14 mar. (Labitalia) – E’ ripartita la macchina organizzativa del Festival del Lavoro. L’evento, come di consueto organizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione Studi, quest’anno festeggerà la sua settima edizione nella Capitale d’Italia dal 30 giugno al 2 luglio. I consulenti del lavoro inaugureranno la manifestazione, gratuita e aperta a tutti, il 30 giugno, alle 15, presso il Centro Congressi Angelicum, ma si riuniranno già alle ore 10, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, per l’udienza straordinaria, e a loro riservata, con il Santo Padre, Papa Francesco.
In questa occasione, “la categoria si farà portavoce -si legge in una nota- dei suoi valori etici e morali e riscoprirà come, attraverso l’esercizio della sua funzione sussidiaria nei confronti delle imprese, dello Stato e dei cittadini, si possa rendere la società più giusta e vicina ai bisogni dell’uomo”. “Più volte il Papa ha evidenziato l’importanza di una cultura imprenditoriale responsabile e inclusiva che si occupi, da un lato, di aumentare produttività e generare ricchezza e, dall’ altro, di creare opportunità per vivere onestamente”, sottolinea.
“Sono pochi, infatti, gli sforzi fatti finora -continua la nota- per garantire l’accesso al lavoro, che rappresenta il primo fattore di disuguaglianza sociale e di inibizione della crescita sociale ed economica. Un Paese ingiusto, infatti, cresce meno di un territorio in cui sia possibile l’accesso alla conoscenza e alle opportunità, a prescindere dal ceto sociale di provenienza. Da questa consapevolezza scaturisce il messaggio della tre giorni: investire sulle politiche e sulla qualità del lavoro per ridurre le disuguaglianze e creare le condizioni per un maggiore sviluppo”.
“Il Festival si contraddistinguerà -spiega la nota- per il suo ampio parterre di ospiti, istituzionali e non, e per un ricco calendario di eventi diversificati e che si svolgeranno in contemporanea, spaziando su quei temi che agitano l’agenda politica italiana, ma che soprattutto condizionano lo sviluppo e l’economia del nostro Paese”.
“Si parlerà di occupazione e degli effetti del Jobs Act -spiegano ancora i professionisti- su aziende e lavoratori, dopo più di un anno dall’entrata in vigore delle norme; di riforme e tutele per i lavoratori autonomi; di politiche attive e di incentivi al lavoro; di precariato; di giovani in fuga all’estero a causa di una disoccupazione giovanile che oggi sfiora quasi il 40% e di un piano investimenti per il Sud”.
“Professionisti, accademici, esperti di economia, ma anche imprenditori, rappresentati datoriali e sindacali si confronteranno -spiega ancora la nota dei professionisti- su temi ‘caldi’ come quelli riguardanti il ruolo dell’Italia e dell’Europa in un contesto internazionale sempre più caratterizzato dal fenomeno dell’immigrazione e dal conseguente bisogno di integrazione di culture e di legalità. Ma si dibatterà anche di previdenza, di giustizia, di disparità di genere, del ruolo della scuola e dell’importanza della formazione, di cultura e di etica del lavoro. Maggiori dettagli sulla manifestazione sul sito www.festivaldellavoro.it”.