Roma, 2 feb. (AdnKronos) – “Continuano le botte in testa a Renzi l’africano da parte dell’Europa. Oggi tocca al presidente dei deputati del Partito popolare europeo, Manfred Weber. E fino a primavera sarà un crescendo, se il presidente della Commissione Juncker ormai non esita a prendere carta e penna e a scrivere punto per punto quello che non gli va dei comportamenti irrispettosi delle istituzioni europee di Matteo Renzi”. Lo afferma il capogruppo di Fi alla Camera, Renato Brunetta.
“Lo stesso presidente del Consiglio italiano, d’altronde, già ieri -aggiunge- si è detto pronto a sfidare l’Ue in caso di nuove procedure di infrazione, in particolare sui conti pubblici dopo l’esame approfondito della Commissione. Non lo avrà certamente stupito, quindi, il segnale di Weber di oggi: nessun margine di deficit sarà concesso più all’Italia, che ha avuto già troppo. Vero, aggiungiamo noi, e lo ha speso male, a soli fini elettoralistici, di acquisto del consenso. Questo è Renzi, ce lo sta mostrando bene l’Europa: un capo di governo inaffidabile, che non mantiene gli impegni con nessuno”.
“E mentre la Commissione fa la dura con l’Italia a causa del suo insopportabile premier, da quella stessa Europa la Gran Bretagna, che invece di alzare la voce tratta con sapienza con le istituzioni Ue, sta ottenendo soddisfazione di tutte le sue richieste per rimanere nell’Unione. Renzi -conclude Brunetta- si faccia una domanda e si dia la sua drammatica risposta”.