Home Nazionale Dal Senegal alla Sicilia, storia di Omar ‘Grazie Italia, mi hai salvato’

Dal Senegal alla Sicilia, storia di Omar ‘Grazie Italia, mi hai salvato’

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Palermo, 20 dic. (AdnKronos) – Il viaggio dal Senegal all’Italia non lo dimenticherà mai. “E’ stato tremendo, in Libia ho visto uccidere persone innocenti, persino una donna incinta. E’ impossibile dimenticare. Impossibile”. Omar abbassa lo sguardo e improvvisamente il suo sorriso si spegne. In Italia, ad Augusta, Omar Wague, 18 anni, è arrivato il 16 dicembre del 2015. “Sono rimasto lì tre giorni – racconta all’AdnKronos -, poi mi hanno portato qui”. Qui è Palermo, dove ad accoglierlo sono stati “gli angeli” del centro Asante, in via Monfenera, a due passi dalla cittadella universitaria.
“Ho trovato tanta umanità – dice sorridendo -. Dalla tv sento quello che succede in Francia, in Germania. I razzisti ci sono ovunque, ma Palermo e i palermitani mi piacciono perché hanno capito che siamo tutti uguali, cambia solo il colore della pelle”. A Palermo ha trovato una nuova famiglia, ha conseguito la licenza di terza media e adesso studia al liceo scientifico Benedetto Croce, dove i suoi compagni e i suoi professori “sono bravissimi”. Ma in Senegal Omar ha lasciato il fratello minore di 16 anni e la madre. “Di loro non ho più notizie da un anno” racconta. L’ultimo contatto al telefono. “Mi hanno detto che avevano lasciato il mio Paese. Adesso, però, non so dove sono”.