Home Nazionale Difesa: Uilm, dubbi su industria italiana protagonista politica comune

Difesa: Uilm, dubbi su industria italiana protagonista politica comune

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Roma, 14 nov. (AdnKronos) – “L’elezione di Trump che marcia verso un America isolazionista impone ai paesi europei di trovare un minimo comune denominatore sul versante della solidarietà rilanciando un processo di integrazione a cominciare dal dotarsi di una politica comune della difesa”. Ad affermarlo è il segretario generale della Uilm di Genova, Antonio Apa, in occasione della riunione a dei ministri della Difesa.
“Come arriva a questo appuntamento l’industria italiana che opera nel settore difesa? Al riguardo noto – dice Apa – che non serve affermare in convegni e tavole rotonde che l’Italia debba aumentare senza vergognarsi investimenti per l’industria della difesa in modo da sostenere programmi pluriennali in grado di dare certezze al proprio business, come si sposa tutto ciò con la strategia ‘fare di più con meno risorse’ qualcuno lo deve pur spiegare”.
“Qualche dubbio mi affiora, in quanto non credo che l’industria nazionale abbia le carte in regola per inserirsi con successo, ad esempio Leonardo con la strategia portata avanti dall’attuale gruppo dirigente non gode certamente di ottima salute; i risultati dei primi 9 mesi 2016 lo stanno a dimostrare, il rischio che il nostro paese arrivi in affanno se si dovesse procedere su una politica comune della difesa”, sottolinea il sindacalista.