Era mio cugino, aveva 62 anni, domenica mattina alle 10,30 è stato dichiarato deceduto.

Una morte improvvisa, tanto da richiedere una autopsia per chiarire come Sergio, giunto a piedi al pronto soccorso di Via Guadagnoli alle 7,30, sia finito tre ore dopo in una cella frigo in obitorio. Un dramma nel dramma, tale da convincere Claudio a tenere la notizia sotto traccia per contenere contraccolpi al padre Vittorio ed alla zia Nada, anziani e legatissimi.

Chiarite le cause, possiamo piangerlo senza freni.

Ad altri tessere l’elogio funebre del Dedo, per noi parenti uomo senza nemici, medico pignolo ma disponibile, giovanile sessantenne, amante della natura.

Invitiamo tutti gli amici e conoscenti a esternare la loro vicinanza alla famiglia solo in occasione della esposizione del feretro, alla Misercordia dal primo pomeriggio, o alle esequie, martedì 5 aprile presso il Duomo di Arezzo alle 15.

Un abbraccio a chi gli ha voluto bene.