(AdnKronos) – I volumi di energia elettrica scambiati nel Sistema Italia segnano un aumento del 3,0% su base annua e si portano a 24,4 milioni di MWh. Ancora in crescita gli scambi nella borsa elettrica, pari a 16,9 mln di MWh (+2,7%); La liquidità del mercato guadagna pertanto 0,8 punti percentuali su ottobre ma ne cede 0,2 rispetto ad un anno fa attestandosi a 69,2%. Ancora in deciso rialzo gli acquisti sulle zone estere (esportazioni) che, stimolati dagli alti prezzi delle borse estere, si portano ai massimi degli ultimi sette anni a quota 960 mila MWh (+198,1%).
Le vendite di elettricità delle unità di produzione nazionale, complice il sensibile calo delle importazioni dall’estero, con una crescita tendenziale del 16,5% si portano a 21,6 mln di MWh, livello più alto per il mese di novembre degli ultimi sei anni. A novembre le vendite da impianti a fonte rinnovabile, in ripresa dal minimo annuale di ottobre (+6,7%), salgono a quota 6,1 mln di MWh, in lieve aumento anche su base annua (+0,7%). In decisa crescita la fonte eolica (+24,6%) e, in misura più contenuta, la fonte idraulica (+1,6%). Tra le fonti tradizionali, ancora in evidenza gli impianti a gas, le cui vendite, con una crescita tendenziale del 42,6%, si portano ai massimi da oltre quattro anni a quota 11,3 mln di MWh. Pertanto la quota delle vendite degli impianti a fonte rinnovabile cede 4,4 punti percentuali e scende a 28,5%, mentre la quota degli impianti a gas ne guadagna 9,5 e sale a 52,1%.
A novembre sulla frontiera settentrionale il market coupling alloca, mediamente ogni ora, una capacità di 2.244 MWh, di cui 1.423 MWh sul confine francese (63,4% del totale), 230 MWh su quello austriaco e 591 MWh su quello sloveno, con un flusso di energia sempre in import sulle ultime due frontiere. Sulla frontiera francese, invece, nel 27,4% delle ore si rileva un flusso medio in export di 672 MWh.