Home Nazionale Giornata mondiale dell’acqua, Rio Mare annuncia: tagliati del 20% i consumi idrici

Giornata mondiale dell’acqua, Rio Mare annuncia: tagliati del 20% i consumi idrici

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Roma, 15 – (AdnKronos) – Tagliato del 20% il consumo di acqua per realizzare una scatoletta di tonno. Lo annuncia Rio Mare a una settimana dalla Giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 marzo prossimo. Un risparmio notevole se si considera che nello stabilimento di Cermenate (Como), vengono prodotte oltre 3 milioni di lattine di tonno al giorno.
L’acqua è impiegata nelle fasi di scongelamento del pesce e nella sterilizzazione delle lattine oltre che per il funzionamento stesso degli impianti e la loro pulizia.
“In occasione della Giornata mondiale dell’acqua – afferma Luciano Pirovano, direttore Csr di Bolton Alimentari – vogliamo ribadire il nostro impegno concreto nella riduzione degli impatti generati dalle nostre attività produttive. La tutela della risorsa acqua è una priorità per noi, un bene sempre più prezioso che va preservato per il futuro. In questi ultimi cinque anni – fa sapere Pirovano – siamo riusciti a migliorare progressivamente le nostre performance, raggiungendo risultati importanti non solo per quanto riguarda i consumi idrici ma anche in altri ambiti per noi molto sensibili, come i consumi energetici e la riduzione dei materiali di imballaggio”.
Lo stabilimento di Cermenate, infatti, utilizza al 100% energia proveniente da fonti rinnovabili e recupera il 99,8% dei rifiuti prodotti. Grande attenzione è inoltre rivolta alla riduzione degli spessori dei materiali di imballaggio, con un risparmio annuo di 5,6 tonnellate di plastica e di 44 tonnellate di banda stagnata, pari al peso di circa 40 utilitarie.
“L’impegno di Rio Mare per la riduzione dei consumi idrici – sottolinea l’azienda – si inserisce nell’ambito del progetto di Corporate Social Responsibility e testimonia l’impegno di Rio Mare per una qualità a 360° perseguita lungo tutta la filiera, nel rispetto dell’ambiente e delle persone, dal momento in cui il pesce viene pescato fino a quando il prodotto arriva sulla tavola dei consumatori”.
Quattro i pilastri della Qualità Responsabile: sostenibilità della pesca, tutela dell’ambiente, rispetto delle persone e promozione dei principi di una corretta alimentazione.