(AdnKronos) – L”arbitro’ Mattarella ha messo naturalmente sul tavolo delle forze politiche quelle che sono le esigenze del nostro Paese sul piano interno (non è mancato un riferimento alle necessità legate alla ricostruzione post terremoto) e nei rapporti internazionali. Sarà poi alla loro responsabilità fissare una scala di priorità.
Quello da cui non si può prescindere è l’esigenza di avere una legge elettorale omogenea per Camera e Senato. Se un governo sostenuto dall’attuale maggioranza riuscisse a raggiungere l’obiettivo in poche settimane e ritenesse quindi esaurito a breve il suo compito e fosse possibile arrivare al G7 di Taormina con un nuovo esecutivo nel pieno dei poteri, è chiaro che a quel punto il Capo dello Stato non potrebbe che procedere allo scioglimento delle Camere, una volta che dovesse risultare impossibile il proseguimento della legislatura.
Ma per scrivere questo capitolo c’è ancora tempo. Prima bisogna risolvere questa crisi di governo. Provando a rinviare Renzi alle Camere o prendendo atto che è Gentiloni colui che ha le maggiori chances per formare un nuovo esecutivo.