Home Cultura e Eventi Cultura “Il fondamentalismo. Dalle origini all’Isis”: un libro del Prof. Massimo Introvigne

“Il fondamentalismo. Dalle origini all’Isis”: un libro del Prof. Massimo Introvigne

0
“Il fondamentalismo. Dalle origini all’Isis”: un libro del Prof. Massimo Introvigne
Massimo Intravogne

Mercoledì 24 febbraio 2015, alle ore 17.00 (presso la sede della Biblioteca Comunale, Via dei Pileati, 8) il nuovo Consiglio di Amministrazione della Biblioteca Città di Arezzo, presieduto dal Prof. Alessandro Artini e composto dai consiglieri Francesca Chieli e Ciro Iannone, inaugura il ciclo di conferenze dedicate a “Le religioni nel nostro tempo”. In questo primo incontro sarà relatore il Prof. Massimo Introvigne, docente di Sociologia delle Religioni presso l’Università Pontificia Salesiana di Torino. Per l’occasione, il prestigioso studioso, autore di saggi e testi di fama internazionale, presenterà il suo ultimo libro, dedicato ad un argomento di grande attualità : “Il fondamentalismo. Dalle origini all’Isis”, Milano, Sugarco, 2015. Si tratta di una tematica che, da diversi punti di vista e da intellettuali di diverso orientamento culturale e ideologico, sarà trattata in una serie di successivi incontri.

Il relatore, che ha alle spalle una brillante carriera accademica, si è occupato dei rapporti fra religione e società, della violenza di matrice religiosa, dei movimenti fondamentalisti e ultra-fondamentalisti nati nell’ambito dell’islam. In questo settore ha pubblicato una sessantina di volumi, e oltre cento articoli su riviste scientifiche internazionali, in diverse lingue ma principalmente in inglese. Un suo studio su Hamas, in particolare, basato su interviste condotte in Cisgiordania, è stato tradotto in forma totale o parziale in diverse lingue, compreso il cinese e il ceco. Con il sociologo americano Laurence Iannaccone, poi presidente dell’Associazione per la Sociologia della Religione (ASR), è co-autore dell’opera Il mercato dei martiri, un’analisi di tipo sociologico e socio-economico del terrorismo di matrice islamica. Con Rodney Stark, forse il più influente sociologo americano contemporaneo e che è stato a sua volta presidente della Società per lo Studio Scientifico della Religione (SSSR), ha pubblicato Dio è tornato, da molti recensita come una delle opere fondamentali del cosiddetto “nuovo paradigma” e della teoria dell’economia religiosa, che applica categorie socio-economiche allo studio delle religioni e in particolare dei fondamentalismi.  E’ membro del gruppo “Religioni” dell’Associazione Italiana di Sociologia: AIS, e segretario dell’Associazione Piemontese di Sociologia delle Religioni (APSoR).

Nel settore degli studi sulle religioni, nel 1988 ha fondato con altri il CENSUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni), oggi la maggiore istituzione europea nel settore degli studi sulle minoranze religiose, di cui è tuttora direttore.

Massimo Introvigne ha tenuto corsi in università italiane e straniere sulla sociologia e la storia dei movimenti religiosi, tra l’altro alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum di Roma, e alla Pontificia Università della Santa Croce, sempre a Roma. Da ultimo, ha tenuto corsi di sociologia dell’immigrazione presso l’Università Europea di Roma. E’ stato incaricato dall’Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa (OSCE) di introdurre, con altri, i lavori della Conferenze diplomatiche di Vienna “Supplemental Meeting on Freedom of Religion” (“Incontro supplementare sulla libertà di religione”) del 22 marzo 1999, e di Astana (Kazakhstan) del 29-30 giugno 2010, quest’ultima nella sessione “Intolleranza e discriminazione contro i cristiani”. Dal 5 gennaio al 31 dicembre 2011 ha avuto nell’ambito della stessa OSCE il ruolo di Rappresentante per la lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, con un’attenzione particolare alla discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni.

Ha testimoniato di fronte a commissioni parlamentari, oltre che in Italia, al Parlamento Europeo, negli Stati Uniti, in Ungheria e in Germania sui temi del pluralismo religioso. Fa parte del comitato di redazione delle riviste Nova Religio, negli Stati Uniti, e Religion – Staat – Wissenschaft, in Germania, quest’ultima consacrata ai problemi della politica religiosa in Europa. È stato consulente della polizia svedese e dell’FBI (per cui ha organizzato due seminari internazionali con l’Accademia di Quantico) sui problemi di ordine pubblico posti da fenomeni religiosi e in particolare dal terrorismo di matrice religiosa. In particolare ha organizzato e presieduto il seminario “Law Enforcement and Religious Violence” (“Attività di polizia e violenza religiosa”) co-organizzato dal CESNUR e dal Critical Incident Response Group (“Gruppo di risposta agli incidenti critici”) dell’ FBI a Fredericksburg, in Virginia, il 7 giugno 1999, con la partecipazione di agenti dell’FBI di tutto il paese.  Su invito della polizia di Stato israeliana e dei servizi per la sicurezza interna dello stesso paese, nel 1999 ha fatto parte della commissione di esperti che ha collaborato con le autorità israeliane nella prevenzione di possibili atti di terrorismo religioso legati all’anno 2000.

Tra i numerosi temi di cui si è occupato meritano un cenno – per la grande risonanza internazionale – gli studi sul Priorato di Sion, gli Illuminati e la massoneria, occasionati dal successo dei romanzi di Dan Brown Il Codice da VinciAngeli e demoni e Il simbolo perdutoma frutto di osservazioni e ricerche pluridecennali, confluiti nei volumi Gli Illuminati e il Priorato di Sion, pubblicato da Piemme nel 2005 e tradotto anche in francese e spagnolo, e Il simbolo ritrovato, pubblicato – anch’esso da Piemme – nel 2010.

Un altro centro di interesse è costituito dalla popular culture, intesa come insieme di quei materiali culturali solo apparentemente “poveri” basati sulla serialità quali il feuilleton, il fascicolo popolare, il fumetto, la serie televisiva. In questo settore ha pubblicato studi e curato mostre sul mito del vampiro e su Dracula, sulle origini del fascicolo popolare poliziesco e su serie televisive del genere chiamato in inglese metaphysical da Buffy the Vampire Stayer aTru Calling e Point Pleasant.

Da molti anni si interessa di avvenimenti culturali italiani, e suoi scritti compaiono pressoché quotidianamente sul quotidiano ondine La Nuova Bussola Quotidiana,  per cui tra l’altro commenta regolarmente il Magistero pontificio, un tema cui ha dedicato i volumi Il segreto dell’EuropaTu sei Pietro e L’eredità di Benedetto XVI. Suoi articoli sono apparsi anche su AvvenireLiberoil Giornale, il Foglio e La Stampa.. Fa parte del comitato scientifico della Fondazione Res Publica di Milano, per conto della quale ha diretto il tavolo di lavoro dedicato ai problemi della libertà religiosa e dei rischi per la sicurezza derivanti dal fondamentalismo religioso.

Dal 1971 Massimo Introvigne milita in Alleanza Cattolica, di cui nel 2008 è diventato vice-responsabile nazionale (reggente nazionale vicario), una “agenzia” (non un movimento) cattolica che ha il duplice scopo di studiare e diffondere il magistero pontificio e di applicarne gli insegnamenti, sotto la responsabilità dei laici che la dirigono e ovviamente senza impegnare la gerarchia, ai problemi religiosi, culturali e politici del nostro tempo.

La scuola di pensiero cui Alleanza Cattolica fa particolare riferimento è quella cattolica detta contro-rivoluzionaria, della cui storia Massimo Introvigne s’interessa come studioso in particolare del pensiero del pensatore contro-rivoluzionario brasiliano Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995), cui ha dedicato nel 2008 il saggio Una battaglia nella notte (Sugarco, Milano). Su questi temi lo stesso Massimo Introvigne ha voluto riflettere nel 2006, in occasione dei suoi trentacinque anni di militanza in Alleanza Cattolica, nel volume Il dramma dell’Europa senza Cristo, così come – consapevole che la situazione in cui versano la Cristianità e l’Europa suggeriscono anche al cattolico che sia specialista di scienze sociali, certo senza confondere gli ambiti, un impegno personale nel campo dell’apologetica – ha partecipato con entusiasmo fin dalla fondazione alle attività della rivista di apologetica il Timone e dei collegati centri culturali.