Home Nazionale Industria: Csc, Italia arranca ma difende posizioni su mercati/Adnkronos

Industria: Csc, Italia arranca ma difende posizioni su mercati/Adnkronos

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Roma, 3 nov. (AdnKronos) – L’industria italiana ancora arranca ma, almeno, difende le sue posizioni sui mercati. Nel tessuto manifatturiero gli anni della crisi hanno scavato dei vuoti di produzione sia a livello territoriale, con il Sud che si trova a fare i conti con i danni maggiori, sia a livello di settori. Ma, in un contesto di difficoltà, il manifatturiero riesce a mantenere la seconda posizione in Europa e a collocarsi al settimo posto nel mondo, con una quota del 2,3%, quasi dimezzata rispetto al 2007. L’Italia è invece nona nell’export di manufatti e ottava se si mette in conto il recente deprezzamento della sterlina, che riduce il valore esterno delle merci britanniche.
E’ questo lo scenario tratteggiato dal rapporto del Csc, il Centro studi di Confindustria, su “I nuovi volti della globalizzazione”, presentato oggi dal capoeconomista di Viale dell’Astronomia, Luca Paolazzi, e sul quale si sono confrontati i ministri dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e il numero uno degli industriali Vincenzo Boccia.
Mentre l’economia esce dal tunnel della crisi economica e mentre riparte l’attività industriale nei Paesi avanzati, Usa e Germania, l’Italia si ritrova, dunque, con “vuoti produttivi” molto differenziati tra settori (rispetto al picco pre-crisi si va dal -50% del legno al +11% del farmaceutico) e territori con il Sud che ha subito i danni maggiori anche in termini di perdita di potenziale manifatturiero, già molto inferiore a quello del Nord.