Home Nazionale Influenza: italiani più ossessionati d’Europa da igiene, 7 luoghi a rischio

Influenza: italiani più ossessionati d’Europa da igiene, 7 luoghi a rischio

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Roma, 28 nov. (AdnKronos Salute) – Italiani ossessionati da batteri, virus e igiene. Tra i 12.000 intervistati di 12 Paesi fra cui quelli europei (Spagna, Regno Unito, Francia, Germania, Svezia, Olanda e Russia), gli italiani risultano essere tra i più preoccupati dalla scarsa igiene perché causa principale dell’influenza. Lo riferisce Sca, azienda leader mondiale nel settore dell’igiene, che ha condotto la ricerca #HygieneMatters con l’obiettivo di promuovere, educare e sensibilizzare su questo tema. Secondo l’indagine sono gli italiani (22%), insieme agli spagnoli, gli europei maggiormente allarmati dalla scarsa igiene e dal rischio influenza, seguiti da russi (19%), inglesi (16%), francesi (14%), tedeschi e olandesi (10%), e infine dagli svedesi (9%).
Ecco poi i 7 luoghi più temuti dagli italiani perché fonte di contaminazione: sul podio della classifica bagni pubblici (76%), trasporti pubblici (55%) e ospedali (38%); seguono al quarto e quinto posto la palestra (25%) e i ristoranti (16%), mentre la scuola e lo studio dentistico sono al fanalino di coda (12% e 10% rispettivamente).
Secondo i risultati della ricerca, inoltre, il livello generale di igiene sembra esser diminuito in diversi luoghi pubblici. Alcuni intervistati sostengono infatti che l’igiene nel trasporto pubblico, nei bagni pubblici e nelle scuole sia diminuito senza nessun miglioramento negli ultimi 10 anni. In particolare, 4 italiani su 10 ritengono che il livello di igiene dei trasporti pubblici di oggi sia peggiore a quello di 10 anni fa. I ristoranti, invece, vengono visti come ‘best practice’ di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie.
‘Hygiene Matters’ 2016 è la quinta edizione della ricerca commissionata da Sca con l’obiettivo di promuovere il dialogo globale sul tema dell’igiene e al contempo di educare e facilitare l’adozione di prodotti e misure che favoriscano il miglioramento delle condizioni igieniche e degli standard di salute nel mondo.
Questa edizione della ricerca è stata condotta dal mese di maggio al mese di giugno 2016 e ha coinvolto 12 Paesi: Cina, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia, Messico, Olanda, Russia, India, Regno Unito e Stati Uniti. La compilazione è avvenuta via web e ha coinvolto un totale di 12.000 intervistati, 500 donne e 500 uomini dai 16 ai 56 anni, principalmente residenti in aree urbane.