Gorizia, 26 ott. (AdnKronos) – “Alle volte nella storia si retrocede verso condizioni che non si erano volute nè previste. In queste contrade, insieme, abbiamo fatto fare alla storia dei passi avanti importanti, che consegnamo alle nuove generazioni, che intendiamo siano perpetui nella collaborazione che vi è tra Slovenia e Italia”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver deposto, con l’omologo sloveno Borut Pahor, due corone al monumento dei caduti sloveni sul fronte dell’Isonzo a Doberdò sul lago.
“Dove passava il fronte di allora adesso vi è il cammino della pace -ha ricordato il Capo dello Stato- ed è una conquista che è dovuta alla saggezza, alla lungimiranza, all’emersione dei sentimenti autentici dei nostri due popoli. Questa condizione la dobbiamo consegnare alle nuove generazioni. Questa occasione sottolinea l’esigenza di ricordare quel che è avvenuto, di rendere onore ai giovani che prematuramente hanno perso la loro vita. Questo ricordo è importante per sottolineare ai giovani di oggi quanto sia importante consolidare e sviluppare sempre di più la serena convivenza, perchè risponde alle esigenze vere delle nostre popolazioni”.
“Un salto di storia -ha concluso Mattarella- anzichè essere chiamati a sacrificare la propria vita in un confronto militare, sono chiamati a costruirla insieme per le comuni prospettive future”.