Una legge che se la Camera dei Deputati approverà, quella per contrastare il bullismo e cyberbullismo, «colmerà un vuoto normativo» afferma l’Onorevole aretino Marco Donati.

Donati ha espresso il proprio apprezzamento per il passo in avanti fatto per una legge necessaria per il nostro paese. Dopo il passaggio definitivo in Senato verrà istituito presso la Presidenza del Consiglio un tavolo tecnico che dovrà predisporre un piano di azione integrato per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, nel rispetto delle disposizioni dell’Unione Europea in materia, nonché realizzare un sistema di raccolta dati per monitorare il fenomeno e la sua evoluzione.

Il testo della legge prevede che chiunque sia vittima di cyberbullismo, anche minore, potrà chiedere al gestore del sito internet, del social media o del servizio di messaggistica di oscurare, rimuovere o bloccare i dati personali diffusi in rete. Lo stalker informatico sarà punito con la reclusione da 1 a 6 anni e analoga pena varrà se il reato è commesso con scambio di identità, divulgazione di dati sensibili, diffusione di registrazioni di fatti di violenza o minaccia. In caso di condanna scatta la confisca obbligatoria di cellulari, tablet o pc.

Alle scuole spetterà la promozione dell’educazione all’uso della rete Internet, ai diritti e doveri derivanti dal suo utilizzo. In ogni istituto sarà individuato un docente referente per le iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo. Lo stesso dovrà coordinare le iniziative di prevenzione e contrasto dei fenomeni attraverso l’azione di collaborazione con la Polizia postale e le associazioni giovanili presenti sul territorio.

Per gli atti di bullismo che non saranno procedibili d’ufficio, il questore potrà convocare il responsabile ammonendolo oralmente e invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge.