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Laureus Award, vincono Djokovic, Serena Williams e gli All Blacks

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Berlino, 18 apr. – (AdnKronos) – Grande serata per il tennis e per il rugby a Berlino per i Laureus World Sports Award. Novak Djokovic e Serena Williams, i due numeri uno del tennis mondiale, si aggiudicano, infatti, i due premi individuali più prestigiosi, il Laureus World Sportsman of the Year e il Laureus World Sportswoman of the Year, mentre gli All Blacks conquistano Il Laureus World Team of the Year e Dan Carter il World Comeback.
La Williams festeggia cosi’ un altro successo nella sua straordinaria carriera portandosi a casa il Laureus per la quarta volta, stabilendo il nuovo record per la rassegna, mentre il fuoriclasse serbo si è aggiudicato il trofeo per il secondo anno consecutivo e per la terza volta in carriera. La 34enne statunitense corona un 2015 di grandi successi, in cui si è aggiudicata tre Grandi Slam.
Boris Becker, membro della Laureus Academy, ha esaltato, di cui è coach: “Ha avuto un altro anno fantastico. Ha giocato 88 partite e ne ha vinte 82. Si è aggiudicato tre Slam su quattro, è andato in finale all’Open di Francia e ha vinto altri sette tornei. Pochissimi altri tennisti, se ce ne sono, hanno fatto lo stesso”.
Laureus ha inoltre voluto ricordare durante la serata la figura di Johan Cruijff, deceduto a marzo. All’ex grande calciatore e allenatore è stato assegnato lo speciale riconoscimento postumo Laureus Spirit of Sport Award. La statuetta è stata ritirata dal figlio Jordi.
Nel corso di una sfolgorante serata a Berlino, presentata dall’istrionico attore americano Bill Murray, al Messe Berlin Palais presso la torre della radio, e trasmessa dalle emittenti televisive di 160 Paesi, sono stati premiati i migliori risultati sportivi del 2015, e il rugby è stato un altro grande protagonista, con gli All Blacks che si sono aggiudicati il Laureus Team of the Year Award e Dan Carter che ha conquistato il Laureus Comeback of the Year Award, dopo i successi ottenuti nella Coppa del Mondo di rugby. Carter ha detto: “Sono contento che ciò che ho fatto nel 2015 venga apprezzato. È stato un anno speciale, non solo per me, ma per tutti gli All Blacks, e farne parte è stato fantastico”.
Per la gioia del pubblico berlinese, il tedesco Jan Frodeno, primo atleta a essersi aggiudicato il titolo di Campione del Mondo Ironman e l’oro olimpico nel triathlon, ha vinto il Laureus Action Sports Award, mentre il golfista Jordan Spieth ha conquistato il Laureus Breakthrough of the Year Award. Spieth in un video ha dichiarato: “Vorrei ringraziare di cuore la Laureus Academy. Il solo conoscere un paio di membri è un onore. Per me non ha prezzo. Siamo abituati a ricevere riconoscimenti nel mondo del golf, ma questo ci pone a livello mondiale a confronto con il mondo sport nel suo insieme ed è per me molto difficile esprimere ciò che sento a parole”.
Il nuotatore paralimpico brasiliano Daniel Dias ha vinto il Laureus Disability Award, segnando un altro record. Dias, una delle grandi speranze brasiliane per l’oro ai Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro, ha sottolineato: “Questo rappresenta per me un altro grande onore, ora che ci stiamo preparando per i Giochi Paralimpici di Rio. Il pensiero di avere conquistato tre Laureus Award, impresa riuscita solo ad altri sportivi come Roger Federer, Usain Bolt e Kelly Slater, mi commuove”.
Il tre volte campione del mondo di F1 Niki Lauda, ora presidente non esecutivo della scuderia Mercedes AMG Petronas, ha ricevuto il Laureus Lifetime Achievement Award. La Laureus Academy ha consegnato due premi Laureus Sport for Good Awards. Uno è stato consegnato al calciatore della nazionale tedesca e dell’Arsenal Mesut Özil ed uno assegnato al progetto di calcio keniota Moving the Goalposts.