Roma, 4 mar. (AdnKronos) – “La notizia della liberazione di Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, i due italiani rapiti in Libia lo scorso luglio, ci riempie di gioia: li aspettiamo al loro ritorno in Italia per poterli riabbracciare. Questa notizia, tuttavia, non può affatto farci dimenticare il triste epilogo che ha riguardato gli altri due ostaggi italiani: è per la loro memoria e per le loro famiglie che dobbiamo appurare la verità dei fatti”. Lo afferma l’europarlamentare di Forza Italia, Lara Comi.
“Il quadro che emerge fino ad ora -aggiunge- è abbastanza evidente: i nostri Servizi, depotenziati sul campo da scelte sbagliate, cioè trasferimenti e pensionamenti che ne hanno ridotto la capacità e l’efficienza, stanno facendo fatica in Libia. Anche la diversa sorte dei quattro ostaggi evidenzia la mancanza di fonti affidabili sul campo. E’ una situazione che ci fa diventare ostaggi e non di certo padroni del territorio. Il governo italiano deve spiegare in Parlamento come si è arrivati a questo punto: la Libia, infatti, è solo l’ultimo teatro che ha registrato un ruolo non esaltante dei nostri Servizi. Dal caso del cooperante Lo Porto allo spionaggio della Nsa americana ai danni del governo Berlusconi è evidente che quelle che sembravano delle certezze, tra l’altro sostenute come tali da qualcuno, in realtà sono deboli convinzioni che non trovano riscontro nella realtà dei fatti”.