Home Nazionale Mafia: magistrati nisseni, Messina Denaro prono davanti a ordini Riina

Mafia: magistrati nisseni, Messina Denaro prono davanti a ordini Riina

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Palermo, 23 gen. (AdnKronos) – Il boss latitante Matteo Messina Denaro, ricercato da 23 anni, era “prono” davanti al volere di Totò Riina. Lo scrive il gip di Caltanissetta nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti della primula rossa, ritenuta tra i mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio, in cui persero la vita i giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta. Anzi proprio il padrino corleonese, durante i colloqui in carcere con il boss della Sacra corona unita Alberto Lorusso, spiegava di essersi occupato della “formazione criminale” del giovane Matteo. Ad affidargli il figlio, ancora giovane, fu il padre dello stesso Messina Denaro.
Secondo gli investigatori della Dda di Caltanissetta al summit, nell’ottobre del 1991, in cui fu deciso il piano di morte che aveva come obiettivi Falcone e Borsellino partecipò anche il super latitante di Castelvetrano. Tra i nemici di Cosa nostra da eliminare, però, non c’erano solo i due giudici antimafia, ma anche, tra gli altri, l’allora ministro della Giustizia Claudio Martelli e giornalisti come Michele Santoro, Enzo Biagi e Maurizio Costanzo.